1. La nuova segretaria


    Data: 22/05/2022, Categorie: Masturbazione Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    Arrivato alla soglia dei 43 anni ,pur non sentendomi “nel mezzo del cammin di nostra vita” come avrebbe detto Dante, ho dovuto arrendermi all’evidenza di non essere più un “giovanotto”.
    
    A differnza di alcuni miei amici non ho nessun accenno di calvizia , i miei capelli sono ancora tutti presenti il problema è che alcuni , non molti ad onor del vero , sono diventati bianchi ed ogni volta che non ho voglia di radermi vedo quei promemoria bianchi dell’età anche fra i peli della mia barba.
    
    Questo è un primo sintomo ma non il decisivo per il mio percorso d’autoconvizione.
    
    Il secondo sintomo è la mia resistenza fisica alle partite di calcetto , se prima alla fine della partita avevo ancora una buona dose d’energia ora mi sono reso conto che arrivo al fischio finale con solo l’unica immensa voglia di andarmi a sdraiare sul mio divano . Ma ancora nemmeno questo è stato decisivo. Certo , sommato al primo , iniziava ad essere preoccupante ma ancora navigavo nella convizione della mia eterna gioventù.
    
    Il terzo sintono sono stati i tempi di recupero da serate piuttosto “importanti” , se prima aperitivo e cena con gli amici con archiviate un buon numero di bottiglie di vino era la normalità , ora devo ponderare con precisione almeno un giorno per riprendermi e soprattutto devo anche inserire quel tipo di serata in un momento in cui il giorno dopo non abbia impegni importanti che richiedano la mia totale attenzione.
    
    Tre indizi fanno una prova ed avevo iniziato a ponderare ...
    ... il fatto che dopo i 40 non si è più poi così giovani come si pensa, ma ancora c’era quel forse, quella vana speranza che fosse solo un momento passeggero dovuto al lavoro, allo stress…non all’età.
    
    Ma poi davanti al quarto sintomo ho dovuto arrendermi .
    
    Il mio socio/collega/amico/compagno di studi ,che per comodità chiameremo Giovanni , dopo il divorzio era entrato in quella fase libertina e festaiola che da giovane aveva saltato a piedi pari , essendo già fidanzato con la sua ex moglie ( tanto bella quanto rompipalle , piccolo dettaglio non richiesto ) e vagando per locali nelle sue serate aveva trovato una ragazza di ventiseianni . Nome : Rachele.
    
    Non l’avevo mai vista personalmente ma ne avevo sentito narrare molto da Giovanni che usando un romaticismo tutto suo l’aveva definita “una figa da manicomio ed una porca da oscar”.
    
    Oggettivamente credevo alla metà delle cose che mi raccontava. Ma soprattutto dubitavo della “figa da manicomio” chiedendomi come mai una ragazza di 26 anni davvero così bella fosse interessata ad uscire con Giovanni , che amicizia a parte non è poi un 40enne che porta molto bene i suoi anni. Sovrappeso, con la cerchia in testa e palesemente in crisi di mezza età.
    
    Parlandone con mia moglie lei mi ha suggerito una visione maliziosa della storia, perché creare trame ed intrighi è naturale nel gentil sesso, in cui le ventenni di oggi sono molto più furbe e sanno che un uomo adulto può mantenerti .
    
    La sua versione per quanto effettivamente ...
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