1. Storia di Moira


    Data: 19/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Suve, Fonte: EroticiRacconti

    ... irresistibili. Stacca le labbra da quelle dell’amica e scende a prendere in bocca uno dei capezzoli turgidi. Strappa un mugolio a Lara e insiste. La sua mano si fa più audace, più profonda. Si sente vicina all’orgasmo, ne avverte l’intensità crescere dentro di lei, ne ha paura. Quando la scintilla scocca la sua bocca è unita a quella dell’amica, ne beve i gemiti, vi affonda i propri. Gode scuotendosi come percorsa da una scossa elettrica e l’amica, abbracciata strettamente, si scuote con lei conficcandole con forza le dita dentro, facendola urlare dal piacere.
    
    Cadono distese contemporaneamente, vicine. Lara le bacia una spalla, la guarda negli occhi, e Moira vi legge soddisfazione e desiderio ancora.
    
    - Pentita? –
    
    La domanda a bruciapelo, detta con tono misto di ansia e urgenza, la fa sussultare. Si guarda dentro, scopre che no, non è pentita, che da troppo tempo non provava quel calore umidiccio che sente ora, che è bello fare sesso con qualcuno a cui vuoi bene, e lei vuole bene a Lara e sa che Lara vuole bene a lei. Non è ancora amore, è più sorellanza, complicità, stare bene insieme. Si crogiola in queste sensazioni mentre risponde al bacio dell’amica con slancio.
    
    I respiri si fanno di nuovo corti, i seni quasi le dolgono dalla voglia di essere toccati, accarezzati, leccati. Lara pare leggerle il pensiero e scivola su di lei succhiandole dolcemente i capezzoli.
    
    L’eccitazione torna a salire, la mano di Lara è di nuovo tra le cosce di Moira, si muove come una ...
    ... farfalla toccandola dove più le piace, con leggerezza, senza prepotenza, e Moira si agita.
    
    Si agita ancora di più quando l’amica scivola sul suo corpo con la bocca, lasciando una striscia di saliva, fino al pube, al piccolo cespuglietto ben curato, alla grotta subito sotto in cui infila una lingua, tenera e prepotente insieme, che la scava facendola sobbalzare. Si sente aperta, esposta come mai si era sentita, e avverte l’impulso a ricambiare l’amica, a renderle il favore, insieme alla curiosità di osservare un altro sesso come il suo. Si contorce sul letto fino a rovesciarsi e ce l’ha davanti. L’annusa piano, timidamente allunga la lingua sulle grandi labbra, tra di esse a cercare il clitoride. Non sa bene come fare ma sa che vuole farlo. E lo fa, prima con circospezione, poi affondando con veemenza la testa tra le cosce di Lara che, felice, la lecca con impeto ricambiando colpo di lingua su colpo di lingua, fino a avere la bocca inondata dai fluidi di Moira la quale riceve quelli dell’amica senza porsi domande, accettandoli come naturali, cercandoli come un assetato alla fonte.
    
    Si abbandonano ancora sul letto, la testa mollemente appoggiata sulla coscia dell’altra, il respiro che si normalizza, il cervello ancora percorso da lampi di piacere.
    
    - E’ stato fantastico –
    
    Ora è Moira a parlare, sente il bisogno di dire all’amica come si sente, la gioia che prova, la leggerezza di essere lì senza altri pensieri che di stare insieme all’amica.
    
    Lara è felice, sente ...