1. Sembra una giornata di merda (Pausa pranzo)


    Data: 07/06/2018, Categorie: Etero Autore: Babi ( Feat. Gregorio Erizzo), Fonte: EroticiRacconti

    Che devo dire?
    
    'Sta fighetta mi fa sbrodolare...
    
    Mi sento un maniaco svulvolato.
    
    Probabilmente lo pensa anche lei.
    
    Se n'è scappata!
    
    Ma sì.
    
    Cosa mi metto in testa alla mia età?
    
    ...Che davvero le ragazzine si incapriccino dei "nonni" come me?!
    
    Non sono mica tutte fuori come la Maura.
    
    Uff.
    
    Dài torniamo a far qualcosa...
    
    Adesso che le passo vicino, vedo se ha risolto...
    
    Mi guarda, ha le dita sulla tastiera.
    
    Muovo la testa in segno di domanda.
    
    Lei sorride e alza il pollice.
    
    Bon.
    
    Le caccierei la lingua in bocca.
    
    Ziocaro, se mi fa sangue...
    
    Sorrido.
    
    Problemi non ne ha. Io non servo.
    
    Meglio che vada.
    
    ...
    
    Sarà che incomincia a far freddo, ma ho un buco nello stomaco dalla fame.
    
    Non sono riuscito a portarmi niente da casa.
    
    È già passato mezzogiorno e ho appena finito di fare quel che dovevo fare.
    
    Potrei divorare un quarto di bue...
    
    Devo assolutamente andare a mangiare qualcosa...
    
    Toh, la nuova è ancora qui!
    
    -Ma sei ancora qui?
    
    Ci sono briciole sulla scrivania.
    
    "Sì, ho finito, adesso vado. Tu? ...Non vai a mangiare?"
    
    “Eccerto! Adesso vado, sennò mi sbrano qualcuno. ...È che non mi sono portato niente da casa. Mi fermerò al bar qui vicino.”
    
    "...Se mi aspetti ti faccio compagnia. Però bevo solo qualcosa. Ho già sbocconcellato..."
    
    “Molto volentieri.”
    
    Cazzo. Forse era meglio se tiravo dritto. Io questa la potrei stuprare...
    
    Mi fa un effetto...
    
    L'aspetto.
    
    Mi fa qualche battuta ...
    ... sulla sua ciccia.
    
    Sono basito.
    
    Dove cazzo ha la ciccia, solo dio sa.
    
    È perfetta.
    
    Boh.
    
    Valle a capire le femmine...
    
    Niente, ci sediamo al tavolino del bar che ogni tanto frequento in pausa pranzo.
    
    Io ci metto poco ad ordinare.
    
    Lei pensa un po' e ordina... una cioccolata calda.
    
    Parliamo un po' del più e del meno, ma ad essere sincero mi vortica sensibilmente il sangue nel basso ventre.
    
    Mi dice che studia, che fa la barista la sera.
    
    Penso che avrà un sacco di maschi che le sbavano dietro, dall'altra parte del bancone.
    
    Poi finito che ho di riempirmi la panza, rimaniamo in un silenzio imbarazzato.
    
    Cioè.
    
    Non che non ho cose da dire o chiedere...
    
    È che sono tutte cose un po' porno.
    
    E..
    
    E non riesco a pensare ad altro.
    
    Porco cazzo.
    
    Poi questa fa:
    
    "Parampampoli!"
    
    Uh.
    
    Pampulupimpaluparimpampum.
    
    Ecché è?
    
    “Ehm... cos’è?"
    
    "Ahahah... io quando non so cosa dire dico una parola che mi piace. Parampampoli è una di queste."
    
    “Ahahah. Mai sentita”.
    
    "...Quel liquore montanaro."
    
    “Non lo conosco.”
    
    "Cioè... qualcuno... ha fatto sto liquore e ha detto: come lo chiamo? Come lo chiamo?..parampampoli... mah! Il liquore in se' fa schifo ...ma la parola mi piace."
    
    -Sì, imparo sempre qualcosa di nuovo.
    
    "Vedi... pensa un pò, io e te... seduti in un bar,
    
    tu che bevi il caffè dopo aver mangiato, io bevo la mia cioccolata e ad un certo punto, nel momento in cui non so cosa dire, te ne esco con 'parampampoli!' ...Capisco ...
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