1. Borgo Rosso


    Data: 16/05/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    I
    
    L’odore del grano. Sembra una frase fatta ma è quella la sensazione, la fragranza che permea dal suo corpo giovane. Lei, così giovane, così fresca, così disinibita. Io, un po’ più vecchio, rinato, grato.
    
    La vidi per la prima volta seduta sotto la mia veranda. Indossava un abito di un azzurro slavato, stretto in vita da una cinta di stoffa, sobrio, che le copriva spalle e petto, con le maniche che arrivavano fino al gomito e la gonna fino alle ginocchia.
    
    Aveva in testa un cappello a larghe tese con una rosa fermata da un nastro rosso. Se ne stava in bilico su una sedia, dondolandosi appena sulle gambe di legno, i piedi nudi poggiati sulla traversa della balaustra. Diciotto anni, ipotizzai, i capelli ricci e neri, un viso tondo ma non grosso, spruzzato di efelidi e un nasino piccolo. Mi ricordava, nel complesso, alla giovane attrice di Happy Days, l’interprete della sorella di Ricky Cunningham, quella che Fonzie chiamava Sottiletta.
    
    Mi stupii a trovarmela lì, seduta come se fosse casa sua, intenta a bersi una granita alla fragola. “Ciao” disse lei
    
    “Ciao” risposi io “Cerchi qualcuno?”
    
    “Nessuno in particolare. O forse cerco te” aveva sorriso “Ero un po’ curiosa”
    
    “Curiosa?”
    
    “Sì, beh, una volta vivevo qui. Ero curiosa di sapere chi fosse il nuovo inquilino”
    
    “Oh, va bene. Mi chiamo Andrea”
    
    “Io sono Sabella” rimise a posto la sedia e scattò su come una molla, facendo svolazzare la gonna, non di tanto. Corse verso di me, tutta sorrisi, tendendomi ...
    ... la mano “Piacere di conoscerti”
    
    “Piacere mio” ricambiai
    
    “Come ti trovi a vivere qui?”
    
    “Tranquillo”
    
    “Sì, fa questo effetto”
    
    “Hai detto che vivevi qui?”
    
    “Sì, un po’ di tempo fa”
    
    “Ti sei trasferita in paese?”
    
    “Sì, mia madre abita in quella casa con le tegole rosse e il melograno in giardino, non so se hai presente. Dopo la piazza sulla sinistra”
    
    “Sì, l’ho vista durante il primo giro che ho fatto in paese”
    
    “Ti si vede poco in giro”
    
    “Sono un tipo solitario, non mi piace la folla. Per questo mi sono trasferito qui, a Borgo Rosso. E tu, ti trovi bene nella nuova casa?”
    
    “Sì e no. Mamma è sempre triste. Lavora tutto il giorno, sai”
    
    “E tuo padre?”
    
    “Ah, papà non c’è più da molto”
    
    “Oh, mi spiace”
    
    “Ah, no no.. Non è morto. Se n’è andato, via”
    
    “Beh, mi spiace lo stesso” dissi un po’ imbarazzato
    
    “Beh.. E’ meglio che vada. Ma ci rivedremo” si allontana saltellando. Poi si ferma e si gira verso di me “Ti chiederei di non dire a mia madre che sono venuta qui. Sai, a lei non piace che mi allontano troppo da casa, dopo quello che è successo”
    
    “Cosa è successo?” ma lei era già corsa via, scomparendo verso il sentiero che scendeva verso il Paese. Ragazza strana
    
    II
    
    Borgo Rosso è un piccolo paese, poco più di un villaggio, disperso ai piedi di una piccola zona collinare. La caratteristica è che ha tutte delle casette alte due piani con tetti in tegole rosse. E’ un posto carino, rilassante, il luogo giusto per uno come me in cerca di ...
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