1. A letto con una modella


    Data: 14/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Il-legale, Fonte: EroticiRacconti

    La settimana era stata un vero inferno, da quando il mio coordinatore aveva mollato lo studio mi erano state affidate un numero di pratiche ben oltre le mie possibilità. Come ciliegina sulla torta la mia migliore amica Ada mi aveva dato buca all’ultimo, per cui si profilava l’ennesimo venerdì sera passato sul divano a guardare una stupida serie TV su Netflix. L’idea mi fece rabbrividire, avevo bisogno di bere e magari di una bella scopata; non andavo a letto con un uomo da ormai sei mesi e l’astinenza iniziava davvero a pesarmi tanto. Di recente vicino casa mia aveva aperto un nuovo locale, ci sarei passata davanti rientrando dal lavoro, valeva la pena fermarsi a bere qualcosa, se non altro tornava comodo per il rientro da sbronza.
    
    Arrivai al locale alle 21.30 circa, era pieno di gente, la musica era alta e l’odore di birra mi invase immediatamente le narici. Mi guardai intorno alla ricerca di un tavolo e, dopo non poca fatica, ne adocchiai uno in una posizione parecchio defilata, forse per questo ignorato da tutti. Appena mi sedetti arrivò la cameriera per chiedermi cosa volevo bere e, di fronte alla proposta di alcol, tutta la fatica e lo stress accumulati nella settimana svanirono in un istante. Ordinai una Ipa, perfetta per concludere la settimana amara, poi cominciai a guardarmi intorno, fingendo di giocherellare con il telefonino.
    
    Nonostante il gran numero di persone la serata era abbastanza fiacca, l’età media dei ragazzi nel locale era quella di studenti ...
    ... universitari e, mio malgrado, avevo abbandonato quel mondo ormai da una decina d’anni. Arrivata la birra ne trangugiai immediatamente una grossa sorsata per alleviare il terribile caldo che c’era nel locale e per lo stesso motivo - o forse per avere qualche chance in più di rimediare l’anelata scopata - tolsi la giacca del mio tailleur. La mossa si rivelò più efficace delle mie più rosee aspettative. Quasi subito, infatti, notai diversi occhi puntati su me, sedotti dalla mia deliziosa scollatura, ampia a sufficienza per attirare ma non abbastanza da non lasciare spazio ad un pizzico di maliziosa curiosità.
    
    Piacevolmente lusingata dai diversi giovanissimi sguardi rivolti verso di me, ne ricambiai qualcuno dei più carini e, leggermente annebbiata delle birre, nel frattempo diventate due, iniziai ad accarezzare l’idea di concedere una chance ad uno di quei ventenni, speranzosa che la passione della gioventù potesse compensare l’inesperienza. Mentre passavo in rassegna quei famelici occhi, però, incrociai per puro caso lo sguardo magnetico di una giovane ragazza bionda, alta e dai tratti somatici incredibilmente belli, sebbene in parte celati da un abbigliamento piuttosto mascolino.
    
    Incuriosita e forse addirittura intrigata da quegli occhi verde smeraldo così intensi, li cercai ripetutamente in mezzo alla folla e ogni volta li ritrovai lì ad osservarmi, anzi ad indugiare sfacciatamente nella mia scollatura. Per un attimo incredula circa il fatto di poter essere davvero io ...
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