1. L'Estetista Cap.5


    Data: 14/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: CUCK1962, Fonte: EroticiRacconti

    ... largo di quello del professore, e non feci neanche paragone con quello di mio marito, pensai se me lo mette mi squarta la fichetta.
    
    Beppe mi disse tesoro ora insaponami davanti non vergognarti, presi in mano quel pisellone e iniziai ad insaponarlo, insaponai anche le palle, era enormi…immaginai quanto sperma potessero contenere, chiusi gli occhi e iniziai ad ansimare, Beppe mi disse perché ero agitata, gli dissi che mi vergognavo (mentivo, volevo quel cazzo, però ne avevo timore), Beppe mi disse ora mi sciacquo e passami l’accappatoio e torna dalla signora.
    
    Tornai in cucina, la signora mi disse tutto bene cara? Risposi si, entrò in cucina Beppe, aveva ancora l’accappatoio addosso, quell’uomo mi metteva soggezione e timore, mangiammo, Beppe mi chiese cosa facevo nella vita, quanti anni avevo, mi chiese di mio marito e che lavoro faceva, poi feci il caffè e fumammo una sigaretta, poi Beppe si alzò e andò sul divano, la signora lo raggiunse e mi disse quando hai terminato vieni di in sala.
    
    Finito di pulire la cucina, andai in sala, Beppe mi disse di sedermi sulle sue gambe, e iniziò a toccarmi i seni e dire alla signora che aveva scelto bene e che aveva esaudito ogni suo desiderio visto che erano anni che cercava una bella ragazza/signora da sottomettere e la baciò.
    
    Senti il suo cazzo premere sulle mie chiappe, provai a muovermi e Beppe mi strinse i seni e mi disse che dovevo stare ferma, e, che mi fossi mossa nuovamente mi avrebbe sculacciato…
    
    Rimasi immobile, ...
    ... quel pisello mi pigiava sul culo, mi piaceva, sentivo i miei umori scendere dalla mia fica, Beppe mise una mano e disse, senti la troia come si bagna…., la signora, disse a Beppe caro è sempre bagnata…..
    
    La signora disse a Beppe, vado a coricarmi mi segui? Rispose si tesoro, Beppe mi disse tu rimani qui in piedi.
    
    Non saprei dire quanto tempo rimasi in piedi, mi facevano male le gambe, poi la signora mi chiamò, andai in camera e stava cavalcando il marito, mi disse vieni qui e leccami il culo, e non ti toccare troia… iniziai a leccargli il culo, avevo davanti a me il pisello di Beppe, bello, nodoso e duro come il marmo, che faceva su e giù nella fica della signora, istintivamente leccai il cazzo di Beppe che se ne accorse e lo disse alla signora che si alzò di scatto e mi diede uno schiaffo forte sulle tette, sentii un dolore lancinante, poi disse al marito di sculacciarmi, chiesi ad alta voce perdono, la prego signora suo marito mi farà male, mi disse che non era la prima volta che disubbidivo agli ordini, mi fece mettere in piedi e Beppe iniziò con forza a sculacciarmi, non resistevo, mi bruciavano le chiappe, poi la signora disse al marito di smettere e gli disse di mettermi un dito in fica, ogni dita erano lunghe come il pisellino di mio marito, mi spinse con forza il dito e sobbalzai e Beppe disse alla moglie che ero un lago, lo fece smettere perché altrimenti ci avrei preso gusto, la schiava deve soffrire…
    
    Poi mi portarono in bagno e fui obbligata a leccare la ...
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