1. L'irresistile fascino del proibito Capitolo 1 – Una sigaretta di troppo


    Data: 13/05/2022, Categorie: Voyeur Autore: Aquila nella notte, Fonte: EroticiRacconti

    ... letto con i gomiti appoggiati ed alzò il viso verso di lui. Poi vidi la mano di lui rallentare, fino a quasi fermarsi e pochi secondi dopo iniziarono a partire gli schizzi di sperma verso il corpo di Elisa. Erano schizzi con un getto molto lungo e prolungato, alquanto corposi e liquidi, e riempirono il corpo di Elisa davanti a lui; i primi schizzi arrivarono sicuramente anche nel suo viso poiché la vidi spostare automaticamente la testa all'indietro mentre gli si allargava un sorriso nel volto.
    
    Lui continuava a venire; muovendo lentamente la mano, dava due o tre colpi lenti e poi, fermandosi con la pelle tutta tirata giù, lasciava partire ogni volta questi grossi fiotti ed il corpo di Elisa si riempiva sempre più di sperma. Sgranai un'altra volta gli occhi poiché non ero tanto abituata a vedere una venuta così abbondante.
    
    Poi lui finì di venire, strinse il pisello e con un gesto diede l'ultima frustata lasciando cadere gli schizzi finali nel corpo di Elisa e lasciandoselo andare del tutto. Lei si mise a ridere guardandolo, mentre lui era del tutto esausto e restò in piedi lì davanti, spostando la testa all'indietro, mettendosi le mani piegate nei fianchi, con questo pisello che si muoveva in qua e là imponente davanti a sé.
    
    Io ero ancora pietrificata da quel finale dalle tinte forti, e da tutto quello che avevo visto e provato. Vidi che poi lei si alzò nel letto, si mise accucciata davanti a lui, prese il suo pisello in mano e se lo portò in bocca, ingoiandolo ...
    ... lentamente mentre lui gli accarezzò dolcemente i suoi capelli riccioli. Ora da un po' più vicino vedevo meglio il suo viso e vidi che effettivamente qualche schizzo di sperma era arrivato al suo viso e mi meravigliai nuovamente. Quel viso con lo sperma addosso e con in bocca quel pisello gigantesco... Non potevo credere ai miei occhi; la mia amica del cuore, Elisa, che conoscevo fin da quando eravamo piccole, con in bocca un cazzone di quelle dimensioni che pian piano ingoiava, spompinava e leccava con passione, lasciando andare degli “mmmhh” ogni volta che la sua bocca lo inghiottiva.
    
    La scoprii molto “porca” in quei movimenti, come mai avevo immaginato potesse essere.
    
    Quella scena mi colpì molto, anche perché gli vedevo allargare la bocca in maniera inusuale, quasi forzata, e questo mi diede l'esatta percezione di quanto doveva essere grosso il pisello di Joseph. Nonostante fosse già venuto infatti, il suo pene dava l'impressione di essere molto ingombrante perché vedevo la difficoltà di Elisa nel riuscire ad infilarselo in bocca.
    
    Ero ancora fortemente scombussolata da tutto quello che era successo; cercando di non far rumore li lasciai in quella posizione e mi allontanai pian piano da quella finestra, tornando nel mio bungalow. Ormai il giramento di testa era solo un lontano ricordo ed erano subentrati mille altri pensieri. Mi infilai nel letto e logicamente passò diverso tempo prima che prendessi sonno. Continuavo a pensare a quello che avevo visto; vedere Luisa mentre ...
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