1. Aspettando te 11


    Data: 13/05/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... maglietta senape iniziando a toccarglielo dal vivo. Ha dei pettorali e addominali talmente duri che mi viene il dubbio se di fronte a me c'e' un esponenente del genere umano oppure uno di quei manichini, a volte anche neri, che si trovano nelle vetrine dei negozi d'abbigliamento. Gli succhio e lecco i capezzoli ma poi Anwar mi afferra la faccia, mi abbraccia per il collo e mi bacia con una passione che raramente ho trovato negli uomini della sua razza. Vorrei continuare a gustarmi la pelle del suo corpo ma un bacio così non me lo voglio perdere.
    
    "Cazzo quanto e' grande", gli dico afferrandoglielo da sopra i pantaloni
    
    "Aspetta solo di entrare in te"
    
    "Magari lo facciamo entrare prima in bocca", rispondo abbassandomi davanti a lui
    
    "Si, prendilo in bocca. Succhiamelo", fa Anwar mentre io gli bacio l'enorme patta e seguo la sagoma del suo uccello nero con la bocca aperta "che puttana", mi schernisce
    
    "Cosa vuoi che faccia?", gli chiedo quasi mugolando perché non voglio staccarmi da quell'obelisco ancora nascosto
    
    "Liberarlo"
    
    "Così?", chiedo dopo aver abbassato la zip e i pantaloncini intravendo un pezzettino di carne nera come il carbone fuoriuscire dal boxer blu
    
    "Si, così ma continua", mi suggerisce
    
    "Vuoi scoparmi?"
    
    "Voglio farti male"
    
    "Fammi vedere che cos'hai qui", gli dico brandendoglielo e muovendolo quasi con sdegno come se fosse lui, e non io, quello che non si decide a togliersi l'intimo
    
    Subito dopo prendo in bocca il suo randello di ...
    ... 24cm. Lo lecco e masturbo contemporaneamente mentre lui mi tiene le mani all'altezza delle tempie per muovermi la testa ma con moderazione perché vuole che sia io a praticargli il pompino e non a subirlo spingendomi con violenza verso il suo pube. Ogni tanto lo caccia via dalla mia bocca e se lo sbatte sulla mano o sulla mia faccia facendomi male sia per la lunghezza che per lo spessore. Riprendo a spompinarlo ancora ma poi mi fa alzare prendendomi per le ascelle e mi solleva leggermente dal pavimento portandomi verso il letto per poi gettarmi su di esso. Mi priva dei miei vestiti e mi gira a pancia in giù come se fossi un bambolotto. Dopo avermi allargato le natiche con le mani, comincia a leccarmi il buco del culo con la sua lingua ruvida che sembra quella di un gatto. Ci infila bruscamente dentro le sue dita senza umettarle lasciando che lo faccia la saliva depositata sul mio solco anale ma l'irruenza del dito infilato improvvisamente fa si che questo non si lubrifichi a dovere quando pervade il mio intestino. Quando smette di prepararmi per la sua grossa minchia, mi gira di nuovo supino sul letto e lui fa la stessa cosa lasciando il controllo a me decidendo di sedermi su di lui.
    
    "Porca puttana", esclamo quando la cappella si fa strada in me e lui, con un colpo netto, mi trapana tutto
    
    "Dai comincia a saltellare, fammi vedere quanto ti piace il gelato al cioccolato"
    
    "Aspetta", gli dico scendendo ancora un altro po' fino a quando i suoi coglioni non vengono schiacciati ...
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