Puttana... di nuovo - Racconti Erotici

Puttana... di nuovo

... "Antò, la ragazza ha voglia...di fumare", dice all'amico facendo anche lui la stessa pausa.

L'amico capisce al volo e immediatamente scende dal camion. Mi dà una sigaretta, l'accende e se ne accende una anche lui. Mi chiedono di dove sono, da dove vengo e altre domande di circostanza. Anche io chiedo e scopro che Antonio è calabrese mentre Giovanni, il primo camionista, è pugliese. Hanno 45 e 48 anni. Antonio rispetto all'amico è più piccoletto, ma ha due braccia enormi. Faccio loro i complimenti per i loro fisici possenti dicendo che mi piace molto l'uomo maschio. I due sorridono, naturalmente mi riempiono di complimenti ma a me poco interessa. Quello che mi frulla per la testa è altro.

"Sai che potrebbe essere pericoloso per una ragazza come te girare tutta sola vestita così in questo posto. I camionisti sono persone inaffidabili", dice uno dei due sorridendo.

"Lo so", rispondo seria. "Per questo sono venuta qui".

I due improvvisamente smettono di ridere e si guardando in faccia.

- "Anzi, volete sapere una cosa? Io neanche fumo. Io voglio altro".

Butto la sigaretta a terra e la spengo con le scarpe, nel frattempo i due si guardano e capiscono tutto ma ancora increduli rimangono sul posto. In quel momento mi rendo conto che se voglio qualcosa me la devo prendere, e non aspettare la prima mossa dell'altro. Mi avvicino a loro e metto le mie mani sui loro pacchi, da quel momento finalmente si sbloccano e inizia tutto. Le loro mani addosso, mi esplorano in ogni ...

... parte, il vestito si abbassa subito dalla parte superiore lasciando i seni scoperti e si alza dalla parte sotto.

- "Cazzo, è pure senza mutande. Allora sei proprio una troietta", dice uno mentre con le dita mi tocca e mi penetra sentendomi già umida.

- "Chiamami puttana", sussurro al suo orecchio.

Mi guarda, sorride. Non se lo fa ripetere due volte.

- "Dai, puttanella. Facci vedere che sai fare allora", dicono mentre si slacciano e abbassano le mutande.

Prendo i loro membri in mano, li masturbo, li sento indurirsi. Mi inginocchio e inizio a succhiarli entrambi, alternandoli. Sento le loro mani prendermi i capelli, forzandomi nel mio lavoro. Mi lasciano fare per un po', poi uno dei due si stacca e si mette dietro di me. Mi fa alzare, mentre l'altro mantiene la mia testa sul suo cazzo. Mi ritrovo a 90, sento la cappella dietro puntare la mia figa, mi penetra in un colpo secco e deciso. Spinge sempre più forte e veloce, tenendomi ben salda per i fianchi. Godo, finalmente sto godendo, mi sto liberando da tutto ciò che ho dentro, mi lascio andare. Vengo quasi subito, ma non ho voglia di terminare e neppure loro ne hanno. Mi scopano così a lungo, alternandosi nelle posizioni. Giovanni è il primo a venire, Antonio invece non ne ha ancora intenzione e così mi dice di trasferirci sopra in cabina che è pure più fresco. Saliamo, l'amico si mette nel lato passeggeri come spettatore. Noi due nel letto dietro i sedili. Si sdraia e io sopra a cavalcarlo, mi lascia fare. Godo ...