Puttana... di nuovo - Racconti Erotici

Puttana... di nuovo

... quando non mi decido ad uscire. Chiudo l'auto e passeggio lentamente per quella stradina semi buia. Pochi istanti e una macchina arriva dalla direzione opposta, le luci mi abbagliano, non riesco a vedere chi c'è seduto. Rallenta, mi supera, il tempo di fare inversione e torna. Un grosso suv nero mi accosta. Il finestrino si abbassa.

- "Ciao, ti va di salire?".

Seduto c'è un uomo sui 50, robusto, mi sembra uno di quegli imprenditori che fanno i fighi col macchinone. Uno di quelli che potrebbe avere tutto ma magari ha una moglie che non se lo fila di striscio a cui interessano solo i suoi soldi e quindi lui si va a sfogare con le puttane.

- "Ok", rispondo fin troppo decisa.

Salgo, l'auto è grande e bella comoda, buon per me. Se penso all'altra volta a com'ero scomoda mentre succhiavo il cazzo a quell'uomo, china con la testa tra le sue gambe.

- "Sei nuova qui?", mi chiede.

- "Si", rispondo.

- "Ci spostiamo un po'", continua.

- "Non mi hai nemmeno chiesto quanto mi prendo", dico.

- "Il prezzo lo faccio io", risponde sicuro.

Lo guardo perplessa, è uno sbruffone ma mi piace quella decisione.

- "E comunque, per una come te, posso dare 300".

- "Valgo così poco", rispondo anche se è più di quanto avrei chiesto.

- "Ehi, ragazzina. Non mi prendere per il culo che sennò ti mollo subito", risponde secco.

Resto in silenzio, fino a quando non si ferma in un luogo appartato e buio. Sposta il sedile indietro, abbassa leggermente lo schienale, poi ...

... si slaccia la cintura e abbassa i calzoni. Indossa uno slip bianco che nasconde un bel pacco generoso.

- "Dai, succhiamelo".

Quelle parole mi fanno sentire ancora più puttana. E da tale mi abbasso e dopo aver liberato il suo membro e averne constatato tra l'altro l'ottimo spessore, inizio a succhiarlo e lavorarlo con la bocca, come meglio potevo.

"Non male il tipo, è davvero ben messo, stavolta sono stata fortunata", penso mentre continuo a leccarlo e ingoiarlo fino in fondo. Nel frattempo sento la sua mano sul culo, le dita che spostano il perizoma e mi penetra con due. Continuiamo così per un po', ogni tanto provo a rialzare la testa sperando che mi dica di smettere e di scopare, ho voglia di prenderlo, ma l'altra sua mano tiene la mia testa abbassata sul suo cazzo, costringendomi a succhiarlo ancora, e ancora, e ancora...fin quando finalmente non mi dice di tirarmi su e salire sopra di lui. Non me lo faccio ripetere due volte, sfilo via il perizoma e salgo sopra, punto il suo bel cazzone sulla mia figa e scendo giù, impalandomi completamente. È grosso e si sente, un piacere cavalcarlo e farmi penetrare. Mentre mi muovo sopra di lui mi tira giù il vestito, scoprendo i miei seni già liberi. Li prende in mano, li stringe, me li morde. È tutto così bello, peccato che le cose belle finiscono in fretta e così anche lui.

Ci rimango un po' male, proprio ora che mi stavo divertendo, proprio ora che stava andando tutto così come avevo sperato e finalmente avevo anche ...