1. 4 a 3


    Data: 12/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Joiapura, Fonte: Annunci69

    ... contenuto inequivocabile:
    
    due pillole azzurre a forma di rombo. Deglutisci.
    
    2 a 1 per loro.
    
    Questo gioco è proprio pesante, ma ormai sei in campo e non puoi abbandonare la partita. In verità non vuoi abbandonarla, anzi la vuoi giocare tutta, supplementari compresi.
    
    Ti alzi, ti abbassi la gonna, li guardi, prima Rinaldo poi il signor Carlo. Li fissi.
    
    Un velo di delusione appare sui loro occhi, ma anche di rammarico forse per il timore di essere andati oltre.
    
    Ora comandi tu. Li hai in pugno.
    
    Ti abbassi sul tavolino, prendi una pillola e una tazza di thè e lentamente la porgi al signor Carlo, poi prendi la seconda pillola e l’altra tazza di thè e lentamente la porgi a Rinaldo.
    
    Ti risiedi e lasci di nuovo scivolare la gonna lungo le gambe, allarghi le braccia ed appoggi la testa all’indietro sulla spalliera del divanetto. Sospiri.
    
    2 a 2.
    
    Uscite dalla porta posteriore del locale e vi trovate sul pianerottolo di fronte ad un ascensore.
    
    La scala è quella di casa del signor Carlo che evidentemente quella trappola l’aveva tesa e fatta scattare altre volte: locale galeotto, sotto casa sua.
    
    La casa, per come è composta ed arredata, mai sarebbe attribuita al signor Carlo, così sobrio ed austero.
    
    Nel soggiorno in stile vagamente (ma solo vagamente) etnico troneggia un grande divano di morbidissima pelle scura con tanti cuscini colorati, grandi piante fanno da contorno e, di fronte, un grande specchio occupa la parete ed ha la funzione, come dice ...
    ... Rinaldo, di arazzo vivente delle grandi battaglie del divano.
    
    Certo quel divano deve averne viste, così come il tappeto morbido e folto che copre il pavimento dal divano allo specchio.
    
    Con lo sguardo giri la casa e ti soffermi, insisti, sul letto circolare che è ben visibile nella stanza accanto.
    
    Le lenzuola di raso color rosa antico, sanno di lussuria raffinata di un tempo passato ma ancora non dimenticato, anzi, ripercorso e rivissuto con l’intensità delle ultime volte. Su quel letto, da lì a poco si sarebbe recitato un altro atto della commedia del signor Carlo e di Rinaldo.
    
    Ti accomodi sul divano, al centro. Di nuovo abbandoni la testa alla spalliera, stendi le braccia, lasci che il vestito ti scopra le gambe e chiudi gli occhi. Ora tocca a loro, quando le pillole avranno effetto, saranno loro a farsi vivi e ad iniziare la battaglia.
    
    Li senti seduti ai tuoi fianchi, non sai chi a destra chi a sinistra, provi solo ad indovinare o ad immaginarteli dal contatto con le loro mani.
    
    Senti una mano partire dal ginocchio e risalire lenta e decisa la tua gamba. Si ferma ed indugia sul gancio del reggicalze, arriva al bordo delle calze e lo scavalca infilando un dito all’interno. Pensi sia il signor Carlo, più delicato e contemplativo.
    
    Chissà quante volte, ai suoi tempi, avrà ripetuto quel gesto, con quella lentezza e quella intensità. Ti eccita sempre più l’idea di entrare a far parte della sua collezione. Addirittura adesso ci tieni.
    
    Dall’altra parte l’attacco ...
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