1. Due amiche e un cazzo finto


    Data: 12/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Autore: giorgina13, Fonte: RaccontiMilu

    ... permettere al dito di penetrarle la bocca e con fare quasi meccanico iniziò a leccarlo e succhiarlo. Stella allora le si avvicinò ed iniziò a baciarla con vigore ma sensualmente. Le mani intorno la nuca di Roberta e la lingua che cercava vogliosamente quella dell’amica. Le mordicchiava un po’ le labbra e questo piaceva particolarmente a Roberta. Quest’ultima quel giorno indossava un vestitino e a Stella bastò soltanto abbassare la zip posteriore per liberare le forme dell’amica. Aveva un completino intimo in pizzo, molto sensuale, che le metteva ancora più in risalto il senso e le curve. Si spostò a baciarla e a leccarla sul collo e sentì che finalmente Roberta si stava lasciando andare. La prese allora per i capelli, con un gesto tipicamente solito dei ragazzi ma che le era sempre piaciuto, e la fece posizionare in ginocchio davanti a lei con la testa di fronte al cazzo finto. “Adesso ti scopo in bocca, vediamo se riesci a prenderlo tutto”. Stella capì in quel momento perché i ragazzi provassero tanto piacere a ricevere i pompini. Ti da una sensazione di estremo potere vedere qualcuno sotto di te e, specialmente in quella posizione, Roberta sembrava ancora più troia del solito. Riusciva a godersi contemporaneamente sia le sue tette gigantesche che il suo culo sodo. Stella non riuscì a trattenersi dall’infilare una mano sotto l’elastico delle mutandine dell’amica e palparle il culo. Nel frattempo, Roberta aveva iniziato a prendere in bocca il cazzo finto e, Stella doveva ...
    ... ammetterlo, era proprio brava. Ogni tanto alzava lo sguardo e lanciava qualche occhiata provocante a Stella la quale si godeva la scena dall’alto oltre ad ammirare gli enormi seni dell’amica. Stella si chiese che cosa avrebbe fatto un ragazzo in quella situazione. La prese allora per i capelli e le disse “non mi sembra che stai prendendo tutto il cazzo dentro, ora ci penso io a scoparti quella bocca per bene”. Roberta non riuscì a replicare avendo il cazzo infilato fino in gola ma cercò di opporsi. Stella la ignorò e tenendole ferma la testa, iniziò a spingere il dildo dentro e fuori. Roberta a tratti sembrava soffocare. “Oh si, adesso si che mi sembri proprio una brava troietta che lo prende tutto dentro.” Spinse ancora un po’, poi si discostò dall’amica. “Sei stata brava a farmi questo pompino, adesso però prima del tuo premio, devi fare un’altra cosa. Girati”. Roberta obbedì, si voltò e Stella le slacciò il reggiseno. Da dietro iniziò a palparle i seni, mentre tra le dita prese i suoi capezzoli e con le labbra ricominciò a leccarle e a mordicchiarle il collo e i lobi delle orecchie. Tutte queste sensazioni insieme fecero eccitare Roberta, e mentre Stella le procurava piacere da sopra, lei iniziò a strusciarsi sul cazzo finto. Stella, avendo notato i movimenti dell’amica, decise allora di farle provare finalmente un po’ di piacere. Accese la vibrazione e le disse “strusciati pure sopra, però non toglierti ancora le mutandine. Se vuoi godere con questo cazzo dentro, devi prima ...