Una giornata speciale (parte 3): la strana ragazza - Racconti Erotici

Una giornata speciale (parte 3): la strana ragazza

Ancora una volta in strada; Lisa era frastornata dalle intense emozioni appena provate, la sua pelle morbida emanava un delicato profumo di mandorla; poteva ancora sentire le delicate mani di Marika su di lei che la massaggiavano. Il solo pensiero la fece vibrare di piacere e dal ventre partì una nuova vampata di calore che la pervase in un istante; la sua passerina perennemente gonfia e ipersensibile si bagnò per l'ennesima volta. Sentì il viso arrossire e provò un strana sensazione fatta di un misto di vergogna ed estremo compiacimento per quello che stava vivendo in quella giornata. Come una puttana d'alto bordo si stava concedendo a donne che Sara aveva scelto per lei; il suo corpo era diventato un giocattolo di piacere per le sue occasionali partner e anche per se stessa.

Non era la prima volta che Lisa si lasciava trasportare in giochi molto particolari, anzi, si era concessa anche a cose più sconce per il "comune" senso del pudore, ma non le era mai capitato di eseguire gli ordini della sua amica senza che questa fosse presente.

Il punto n°4 della lista prevedeva di prendere un bus navetta e raggiungere un ristorantino in centro città; Lisa si avviò a passo spedito verso la fermata che era a cinque minuti di camminata. L'aria si stava facendo molto calda, era ormai quasi mezzogiorno, e l'indossare un vestitino leggero al posto dei jeans attillati fu un sollievo per Lisa, si sentiva finalmente libera. Mentre passeggiava la stoffa solleticava le sue natiche nude ...

... ancora formicolanti e calde per la sonora sculacciata ricevuta; sentiva gli occhi addosso di tutti quelli che incrociava. Non solo i maschietti ma anche parecchie femminucce lasciavano cadere il loro sguardo sulla generosa scollatura e sulle sue gambe slanciate a cercare di immaginare cosa c'era sotto a quel vestito così corto; più di qualcuno/a si voltava rimanendo meravigliati nel vedere la schiena nuda.

Mentre continuava a camminare Lisa si accorse di essere seguita; a poca distanza dietro di lei c'era una ragazza dall'aspetto particolare, sembrava giovanissima, non più di 18-19 anni, il suo look era sullo stile "emo"; lunghi capelli neri sfilati con la frangia a coprirle parzialmente gli occhi, contornati da un vistoso trucco nero, così come nero era anche il rossetto sulle labbra; la pelle era bianchissima ed aveva alcuni piercing sul viso: uno sul sopracciglio destro, uno su una narice ed un terzo sul labbro inferiore, oltre quelli alle orecchie. Addosso aveva una maglietta nera cortissima che a malapena le copriva le tette, una minigonna a balze in tulle nero, calze a rete autoreggenti con una bordura di pizzo in bella vista e un paio di stivaletti che le arrivavano a metà polpaccio, il tutto ovviamente di colore nero. Le uniche cose che sembravano stonare in quel look erano il chocker di raso color arancione con pendenti a forma di stellina che portava al collo, un piercing gioiello sull'ombelico con una pietra sempre arancione ed il piccolo zainetto che portava in ...