1. La ragazza del mio migliore amico (capitolo 1)


    Data: 01/05/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Tradimenti Voyeur Autore: Raccontami_lu, Fonte: RaccontiMilu

    ... Paola era tremendamente sensuale, per quanto la mia sana morale da amico mi impedisse di vederla con gli occhi di un uomo e gli istinti che a tal concetto ne vanno al seguito, non potei negarmi una fetta di quel film che era rivolto al mio amico. Fu nel mezzo di quei pensieri che vidi lo sguardo della ragazza incrociarsi col mio.
    
    Un brivido mi corse lungo la schiena, mentre nella testa una paura istantanea mi pietrificò al pensiero che Paola si fosse resa conto del mio ficcanasare in quello spettacolo apparentemente privato, fu proprio allora che vidi nel suo volto un sorriso. La ragazza sapeva della mia presenza in quel gioco di sguardi, e sembrava quasi che la mia presenza non la disturbasse, anzi.. fu proprio dopo quell’incrocio di sguardi che Paola si girò di spalle, lasciò correre nuovamente le sue mani lungo i fianchi, e piegando leggermente la schiena in avanti ci lasciò godere del suo fondo schiena perfetto.. Sentivo nei pantaloni la mia eccitazione farsi strada e trovare la costrizione delle mutande, mai tanto odiata quanto in quel momento. Paola ci stava prendendo per la gola ad entrambi e coscientemente ci aveva calamitato lo sguardo sul suo corpo, rendendoci schiavi di quei movimenti ipnotici.. Il colpo di grazia arrivò poco dopo, quando quelle mani giunsero al bordo inferiore del vestito, lo alzarono lasciando che la pelle nuda del suo culo tanto perfetto da sembrare scolpito da un Dio, si palesasse in tutto il suo splendore, scoprendo un corpo senza alcun ...
    ... velo. Paola non portava le mutande, nemmeno un perizoma. Era nuda sotto il vestito e quell’immagine ci lasciò godere della sua intimità per qualche istante, prima che Luca e Giovanna arrivassero a riportarci con i piedi per terra.
    
    La serata proseguì normalmente dopo che gli altri due nostri amici arrivarono, rompendo quel momento quasi catartico. Paola si rese conto del cambio di attenzione e intravide Giovanna salutarci, così chiuse la porta, si sistemò e tornò al tavolo per i ripetuti convenevoli e l’ordinazione delle birre.
    
    Ricordo che durante tutta la serata non riuscii a fare a meno di cercare nuovamente l’incrocio degli sguardi tra me e Paola, sperando di godere nuovamente di quel clima di intesa che poco prima mi aveva fatto svegliare ed eccitare a tal punto da rischiare di esplodere nei pantaloni senza nemmeno sbottonarli.. Dovetti sforzarmi di pensare ad altro e di ascoltare i dialoghi noiosi dei capelli e le tinte di Giovanna, che nel frattempo aveva assorbito tutte le attenzioni dell’amica, distogliendola dalle mie speranze di rincrociare i nostri sguardi.
    
    Passarono le ore, la serata proseguì tranquilla e per il meglio. Io ero riuscito a distrarmi e a ritornare in me, Mike e Paola anche. Sembrò che nulla fosse successo e ci godemmo il buon clima di una classica serata d’autunno a bere birra riscaldati dal caldo tepore del pub e delle persone che lo riempivano. Era magica l’atmosfera di quel posto, qualche risata d’amici nei tavoli affianco, qualcuno che ...
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