1. MarchErotiche


    Data: 05/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: MircoRoss, Fonte: RaccontiMilu

    ... te come a loro, e da quel che senti sono nuovi del posto, probablmente anche di questo mondo.
    
    Inizi a rilassarti, pronto ad immergerti realmente nel locale, quando senti un sussurro all’orecchio “tu ci fai compagnia stasera, vero?”, ti volti ed è lei. La puoi finalmente guardare bene, fasciata da un abito che più sexy non si può, slanciata ma non altissima, una vita sottile e un seno piccolo ma proporzionato, reso altamente desiderabile dal vestito e da null’altro, che evvidentemente non c’è.
    
    Ti ha già scelto.Ti ha scelto lei. Oddio, ad essere sinceri per quanto tu possa essere autoritario è sempre lei che ti sceglie. Poi magari sarà la tua “slave”, ma è LEI che decide di esserlo. Ma questa sera è diverso. Il gioco della seduzione, che regola vuole tu conduca, lo ha già bello che finito lei. Ed è già ora di passare ai fatti.
    
    “Hai tutto quel che serve per soddisfarmi, compresa la resistenza?”
    
    “Tranquilla, nessuna si è mai lamentata”
    
    “Allora andiamo, mi chiamoDesirè e Marco è un mio amico che mi accompagnato qua stasera, non siamo una coppia ma abbiamo voluto soprire questo posto assieme, sai, è la prima volta. Per te va bene?”
    
    “Certamente, il gioco a 3 è il più bello che possa esserci”
    
    “E allora andiamo, ho visto una stanza che secondo me fa al caso nostro, è tutta di vetro. Ti va di dar spettacolo?”
    
    “Sei tu che decidi, andiamo” eh si, non era difficile capire che almeno per adesso era lei a comandare, ma ero sicuro che sarei riuscito a scoglierla, ...
    ... appena iniziate le danze.
    
    Far sparire quel meraviglioso vestito, le calze e il perizomino è stata la cosa più complicata della serata, ed infatti più che tolti sono finiti stracciati, nella foga del momento, nella foga di tre corpi che iniziavano a scambiarsi effusioni, nella foga di due uomini deiderosi di compiacere quella piccola Dea che si mostrava finalmente come Madre Natura l’aveva modellata.
    
    Togliere il succinto intimo è stato compito mio, perchè arrivare golosamente alla sua vulva, facendola attendere sapientemente il momento, faceva parte del mio piano per iniziare a condurre il gioco, per farla sciogliere, per iniziarla a farla godere, con la mia lingua che finalmente saettava tra le labbra più intime, sulla clitoride gonfia, e poi in profondità. Ed eccolo il primo suo orgasmo, mentre i capezzoli turgidi erano vittime di un’altra lingua. Ma ora era per lei già ora di ricambiare, anche se finalmente vacillando non sapeva da dove cominciare. Due tutti per lei. Per aiutarla abbiamo preferito prenderci cura di orifizi diversi, alternandoci come fossimo una consumata squadra, fino all’estasi dei sensi, grazie alla sua splendida bocca e al calore della sua passera stretta ed accogliente. Ma dopo una buona mezz’ora ad alto contenuto erotico l’amico si stanca e ci lascia soli, e così il gioco diventa un rapporto intimo a due, incuranti dello spettacolo che la parete di vetro offre agli astanti, che vediamo alternarsi (o meglio aumentare) dall’inizio delle danze.
    
    Ma ...