1. Gioventù bruciata


    Data: 04/06/2018, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    Che incoerenza tra fisico e intelligenza, penso, mentre contrariato cerco le parole per rispondere alla morettina che ho davanti.
    
    Mi prude il naso e, non solo quello, mentre, la squadro per bene.
    
    Dieci minuti prima, ero intento a sorseggiarmi il mio primo caf&egrave giornaliero, uno dei tanti che mi permettono un giusto connubio tra problemi e piacere, quando, arriva questa piccola tempesta fisica.
    
    Piccola, &egrave il termine giusto, sarà alta al massimo un metro e sessanta e, visto che io sono un metro e ottantaquattro, la guardo dall’alto verso il basso; probabilmente l’avrei fatto anche a parità d’altezza, sarebbe stato meglio, avrei nascosto meglio il mio tentativo di guardare sotto la camicetta bianca semi aperta per la fantasia del mio eros.
    
    – Quindi, &egrave lei lo stronzo che ha deciso che non sono affidabile com’essere imano?
    
    Sono abituato a questi discorsi adirati, fare il direttore di banca nel duemiladodici, non &egrave facile.
    
    – Io non giudico la persona, valuto se un prestito può essere rimborsato regolarmente e basta.
    
    – E con quali criteri? Quelli che se ho centomila euro, me ne può prestare cinquemila?
    
    Che buon profumo emana con i suoi pori dilatati per la rabbia.
    
    La gonna di jeans mostra delle cosce abbronzate, esteticamente piacevoli a vedersi:
    
    La cura delle unghie dei piedi maliziosamente colorate con un rosa tenue.
    
    Cerco di mantenere la concentrazione sulle sue parole, ma, il seno che si agita a seguire il suo parlare ...
    ... nervoso, mi distrae spesso.
    
    ‘ Sarà una terza abbondante’
    
    – Bisogna essere dei deficenti per chiedere una garanzia venti volte superiore ad una prestito richiesto, se n’avessi, non li chiederei!
    
    Che occhi intensi e incazzati, veramente pieni di luce .
    
    – Io devo tutelare gli interessi della banca, dico, mentre gli occhi cadono ancora sui seni, ‘ non ha il reggiseno, penso, guardando i capezzoli irti che sfregano sulla camicia.
    
    – Non basta chiedere, bisogna anche garantire.
    
    – La garanzia sono io e la mia voglia di lavorare.
    
    – Due belle cose, ma, purtroppo non bastano.
    
    – Ho bisogno di quel prestito.
    
    – Anche io ho bisogno di tante cose, ma, non basta volerle.
    
    Lo sguardo si sposta continuamente dagli occhi al corpo e la frase, &egrave detta in modo suadente, quasi lascivo, impudicamente sensuale.
    
    Lei, mi brucia con il suo sguardo fiero, non parla: sembra riflettere, poi, il suo atteggiamento cambia, diventa mielosa, consona dei ruoli, muove un piccolo passo verso di me, la distanza, &egrave minima;
    
    – Cerchiamo un punto d’incontro’
    
    Sento il suo alito fresco: so che non dovrei, come lo sapevo tante altre volte, ma nessuno &egrave perfetto, tanto meno io, ossessionato dalle donne.
    
    Mi appoggio con il sedere alla scrivania e lascio dondolare le gambe, la distanza, &egrave tornata quella di sicurezza, la voglia invece, &egrave alla soglia massima del pericolo.
    
    Lei muove un altro mezzo passo verso me e io, sento il cazzo e la mente fondersi ...
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