1. Le cose cambiano


    Data: 23/03/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti sull'Autoerotismo, Autore: TintoB, Fonte: RaccontiMilu

    L’attesa ormai durava da troppo tempo. Già l’estate precedente, a causa della pandemia, non era andata in vacanza perdendo l’occasione di conoscere nuovi ragazzi come le capitava ogni estate. L’unico viaggio era stato nel paesino sperduto di origine della mamma, con il fratellino e i genitori e senza nessuna amicizia. Era ormai in un’età in cui aveva ben poco di cui parlare col resto della famiglia, i suoi interessi erano rivolti quasi esclusivamente ai ragazzi ma proprio a causa della pandemia aveva dovuto rimandare le scoperte dell’amore e del sesso a cui ultimamente pensava in continuazione. Questo le provocava una enorme irrequietezza a cui, nelle sue fantasie, aveva tutta l’intenzione di porre fine nella vacanza con le amiche di cui parlavano da settimane. Ma quella sera, quando il papà rientrò a casa e con entusiasmo annunciò che aveva prenotato una villa con piscina in una splendida isoletta greca, a Pamela crollò il mondo addosso. Era esattamente la stessa settimana in cui le amiche si stavano organizzando per andare in campeggio all’Argentario. Pamela scoppiò a piangere e a inveire contro il padre che non si era minimamente preoccupato di interpellarla prima di prenotare e lui, deluso perché pensava di aver fatto una bellissima sorpresa a tutta la famiglia, reagì dandole dell’ingrata. E non era tutto: in vacanza sarebbero andati con la famiglia di un suo collega con cui, sempre a causa della pandemia, avevano trascorso insieme l’ultimo Capodanno per far stare in ...
    ... compagnia Pamela e il loro figlio Filippo, suo coetaneo. Ma, come molti ragazzi di quell’età, a 18 anni Filippo era interessato solo alla Playstation e alle partite della Roma e quindi Pamela aveva passato tutta la serata a messaggiarsi con le amiche su WhatsApp e addirittura guardando il varietà su Rai Uno con tanto di conto alla rovescia e trenini festosi. La prospettiva di passare una settimana insieme a quattro adulti, il suo fratellino e a Filippo, unita alla rinuncia della vacanza con le amiche, la fece sprofondare in un incubo. Si incontrarono la mattina dell’imbarco al porto di Bari e dal finestrino Pamela scorse Filippo nella sua macchina a giocare col tablet, facendo subito intendere come sarebbero stati i successivi sette giorni. In serata arrivarono esausti alla villa e Pamela, suo malgrado, dovette ammettere che l’entusiasmo del padre era più che giustificato: c’era un bellissimo giardino con prato all’inglese che circondava la piscina di forma ovale. Scoprì inoltre che non si trattava di una bifamiliare con locali separati ma, per quanto grande, era una struttura unica da condividere con l’altra famiglia, alla faccia della privacy. Oltretutto, per quanto ci fossero camere da letto in abbondanza, Pamela dovette condividerne una col fratello perché, in una casa che non conosceva, aveva paura a dormire da solo. La prima sera Pamela andò subito a dormire, sfiancata dal lungo viaggio prima in traghetto e poi in macchina sulle tortuose stradine greche. Al risveglio c’era ...
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