1. Mia moglie mi racconta


    Data: 26/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Un cornuto qualunque., Fonte: EroticiRacconti

    ... ed anche io … e lui ha ricominciato ad accarezzarmi … mi allargava le gambe e mi toccava dentro … con due dita … mi voleva … e poi mi è venuto sopra e si strofinava … lo strofinava su di me e mi baciava il collo … diceva che voleva mettermelo dentro … io lo sentivo che premeva … che voleva … sì insomma, lo sai … e mi teneva le mani bloccate sopra la testa e io … io lo baciavo … e poi … poi ad un certo punto … insomma … spingeva, spingeva sempre di più … ed … è entrato dentro … e ha iniziato a muoversi dentro di me … me l’ha infilato dentro fino in fondo e si muoveva … era eccitato e mi diceva che avevo la fica stretta … che ero una verginella … e che lui mi avrebbe sverginata … io … io ero bagnata … si muoveva piano … poi forte … e io gli dicevo che mi faceva male … e mi succhiava i capezzoli e io non ci capivo più niente …"
    
    "TI HA SCOPATA ?"
    
    "Sì"
    
    E fu silenzio.
    
    La mia ira era alle stelle. Non capivo più niente. Noi non avevamo mai fatto … e lei … si era fatta venire in gola e scopare da un altro, che conosceva da pochi giorni.
    
    Quella bella fichetta abbastanza stretta di mia moglie era stata ...
    ... slillabrata da quel porco. Non ci vedevo più dall’ira, volevo prenderla e ribaltarla … volevo prenderla …
    
    Mi avvicinai a lei e la guardai con odio. La strinsi a me e lei baciandomi.
    
    Fu così che iniziamo a baciarci come pazzi, le nostre lingue incontrollabili e scambiarsi ettolitri di saliva, le tolsi la maglietta e le strappai via il reggiseno … quei seni esplosero verso di me … guardavo il suo corpo nudo come a cercare tracce di quello che aveva fatto, segni del sesso che aveva fatto con quell’altro … la spogliai con foga … era fradicia … ed io ero eccitato da morire.
    
    Mi prese il cazzo nella mano e dopo averlo scosso un po’ se lo infilò dentro iniziando a muoversi sopra di me. Non parlammo e facemmo l’amore per la prima volta come presi da un impeto forsennato ed incontrollabile.
    
    Non potevo fare a meno di pensarla tra le braccia di quell’altro … con le gambe aperte … mentre godeva.
    
    I giorni che seguirono furono di pianti e grida. La odiavo per quello che aveva fatto. Volevo lasciarla, ma non potevo.
    
    Rimanemmo insieme, perché in fondo ci amavamo e lei mi promise che non l’avrebbe più fatto. 
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