1. Occasione sostanziosa


    Data: 30/05/2018, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... concordato lei &egrave disposto a insonorizzarmi la camera, io sarò ben lieto d’esser suo cliente finale’ – gli riferì ingegnosamente Fausto.
    
    ‘Affare fatto signor Fausto, consideri suo l’appartamento’ – rispose l’impiegato stringendogli amichevolmente la mano in segno d’approvazione.
    
    Fausto aveva compiuto quello che si può definire il passo più lungo della gamba, sennonché per estinguere le rate del mutuo dovette lavorare come una bestia giorno e notte. Nonostante l’oneroso carico che gravava sulle sue possenti spalle, Fausto riuscì ad arredare l’appartamento con mobili nuovi di zecca acquistati dal medesimo fornitore che arredò un famoso motel, rinomato luogo d’incontro per coppie occasionali e tra l’altro alternative. La stanza da letto era proprio come un set d’un film hard, con varie telecamere professionali incastonate ingegnosamente dietro altrettanti specchi, collocati in differenti angolazioni del locale che documentavano le prestazioni sessuali, tenuto conto che ogniqualvolta lui se le riguardava alla moviola non perdeva in tal modo l’occasione per congratularsi delle proprie prestazioni:
    
    ‘Io sono il Dio di me stesso, anche se non ce l’ho grosso come alcuni porno attori, io monto come un compressore e la maiala alla fine della scopata gode’.
    
    ‘Fa’ – così lo interpellavano i vicini, aveva un chiodo fisso: voleva a tutti i costi scoparsi due colleghe di lavoro, non tanto per la loro particolare bellezza, quanto per la carica erotica che entrambe irradiavano. ...
    ... I nomi di Daniela e di Chiara erano stati annotati sul taccuino dell’ipotetica scopata, una piccola agenda tascabile che Fausto si portava sempre appresso. Daniela era una ragazza trentenne originaria di Terni, molto aggraziata ed estroversa, con i capelli color rame lunghi sino alle spalle, gli occhi verdi che utilizzava astutamente come esca per accaparrare le proprie prede, una corporatura conturbante e longilinea: in poche parole un gran bel pezzo di figa, finché rimaneva in silenzio. L’unico difetto di Daniela consisteva nel suo modo di parlare, cadenzato da quell’accento tipico umbro molto marcato, seguito da una timbrica di voce quasi maschile che le donava suo malgrado un’aria deforme, inelegante e talvolta sgraziata.
    
    Chiara invece, era più matura della collega, stabilmente fidanzata originaria della provincia di Mantova, ma non era capace di stare un minuto in silenzio: una vera macchina pronta ad attaccare bottone con chiunque con banali e futili argomentazioni e ragionamenti. Una donna adorabile e graziosa, ma delle volte insopportabile e perfino insostenibile, tuttavia con una strategia da vera faina, per il fatto che Fausto riuscì a invitarle entrambe a casa propria:
    
    ‘Sai Fausto, voglio proprio vedere dove abiti’ – esclamò entusiasta Daniela.
    
    Chiara viceversa, non sembrò manifestare né rivelare particolare compiacimento:
    
    ‘D’accordo Fausto, questo venerdì sera non ho impegni’ – annunciò Chiara.
    
    Fausto tramò sorridendo, abusando Chiara sennonché con ...
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