1. Chiacchiere


    Data: 17/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Solotre2012, Fonte: Annunci69

    Sto sola, scrivo per stare in vs. compagnia. Non l'ho corretto, abbiate pazienza.
    
    Molti lettori vogliono sapere di più, altri mi spingono ad “arruolare” mio marito nelle mie esperienze. I primi li posso accontentare, agli altri posso solo dire di averci provato più volte ma... non è possibile!
    
    Faccio un breve riassunto per chi non avesse letto i miei precedenti racconti.
    
    Ho vissuto in un piccolo e pettegolo paese dell'Italia Meridionale, e per via di un'educazione piuttosto restrittiva nella mia adolescenza non ho avuto rapporti con ragazzi.
    
    Le mie amiche mi eccitavano quando raccontavano dei loro rapporti sessuali sicuri senza penetrazione, quasi tutte praticavano il famoso "Intercrurale frottage". Si tratta di un rapporto tra le cosce ancora oggi molto in uso presso le ragazze arabe.
    
    Sessualmente esordii a Napoli quando andai all'Università. La prima penetrazione fu in culo, ero ancora vergine in figa e così restai ancora per un po' di tempo. Il mio culo è stato scopato da molti uomini e questo tipo di rapporto mi ha condizionato per tutta la vita. I miei primi orgasmi li ebbi così e ,ancora oggi , basta chiavarmi con violenza in culo per vincere qualsiasi resistenza interna.Per arrivare all'orgasmo il mio culo è una sicurezza! In verità se sono molto arrapata arrivo all'orgasmo anche solo con un pompino, ma non ci riesco sempre! In tutti i casi il piacere è puntuale quando sento il seme caldo del maschio, anche solo in bocca senza toccarmi. Odio i ...
    ... preservativi!
    
    Quando diventai completamente “donna” (l'ho narrato nel racconto "Debutto tardivo") , recuperai tutto il tempo perduto. Arrivai a scoparmi anche ragazzi semisconosciuti, o meglio dopo una conoscenza superficiale. Amavo tanto vedere i miei corteggiatori un po' sconvolti dalle mie reazioni: mi dava un senso di piacere e senz'altro anche di "potere". Poichè a causa della mia fluida spregiudicatezza, spesso intimidivo i miei amanti occasionali, imparai a resistere. Comunque non riuscivo a creare un rapporto d'amore e mi trovavo sempre con un pugno di mosche in mano per cui a periodi di puttanaggine bruciante, seguivano lunghi periodi di depressiva castità. Mio marito, persona molto seria, lo conobbi appunto in un periodo di clausura. Non uscivo e non avevo alcuna voglia di sesso. Mio marito mi corteggiava seriamente e tra noi è stato un vero rapporto d'amore. Per ns.decisione non avemmo rapporti sessuali prematrimoniali e lui si convinse che fossi una sorta di Santa, un po' monella. Nel corso degli anni ho cercato più volte di avvicinarlo alla verità, ma ci ho sempre rinunciato: Lui vive di identità fisse e mi ha incasellato senza possibilità di “evasione”. Ero e sono imprigionata nel concetto che si è formato di me.
    
    L'ultima volta che ho tentato è stato molti anni or sono. Gli avevo confidato che il preside della mia scuola aveva il debole per me, mi permetteva i ritardi e appoggiava tutte le mie scelte didattiche.
    
    Anche molte colleghe se ne erano accorte e quando ...
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