1. da Donna a Cagna


    Data: 29/05/2018, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Autore: Black_Prince, Fonte: RaccontiMilu

    e… passando per il bosco, incontrò il suo padrone…
    
    Sono in chat; poca gente e tutti sembrano imbranati. L’istinto della crocerossina prende il sopravvento e cerco di rianimare una chat ormai esausta ed esaurita.
    
    Sono tutti dei ragazzini, c’&egrave una ragazza nuova…
    
    Ma ce ne &egrave uno che &egrave diverso dagli altri, all’inizio mi sembra timido…. Però parlando capisco che non &egrave timido… Questo &egrave un tipo volitivo, &egrave sicuro di sé: non la prende mai persa, ribadisce il concetto, dice quello che pensa, si lamenta di non essere preso in maggiore considerazione.
    
    Io, come al solito, chatto un po’ con tutti; sono tutti piccolini di età, quindi, basta poco una parola, una frase, un richiamo per renderli allegri e partecipi. Questo no. Non si accontenta. Lui si sente trascurato… Mah, perché poi dice così? Qui nessuno caga nessuno; solo io cerco di mettere insieme i discorsi, di far parlare le persone.
    
    No, questo si sente trascurato da me… Possibile? No, impossibile…
    
    Oh guarda, se ne &egrave andato e nessuno sembra accorgersene, ma io sento la sua mancanza.
    
    Non &egrave andato via, &egrave tornato… Questa volta lo dice esplicitamente che si sente trascurato. Io faccio finta di niente; non so che cosa dire, magari sta scherzando.
    
    Oh accidenti! Siamo in chat privata… Mi sento turbata, rispondo a fatica, continuo a guardare la chat pubblica e mi dico che non posso abbandonarla, la verità &egrave che il suo modo di parlarmi mi incuriosisce, mi ...
    ... trascina, mi prende… ho un po’ di paura… sarebbe meglio che lasciassi perdere… Quasi quasi gli chiedo di ritornare nella chat pubblica…? Potrei almeno provarci… Ma non voglio tornare in mezzo agli altri mi piace stare in privato con lui… Ma non so cosa dirgli, ho paura che se ne vada, che smetta di parlarmi…
    
    Mentre chattiamo non mi sembra per niente un ragazzino, ma non &egrave possibile… qui sono tutti dei bambini! Sai cosa posso fare? Adesso gli chiedo quanti anni ha e, se mi dice che ha meno della mia età, me ne vado senza rimpianti… Dice che ha 47 anni, mi sento felice. Gli chiedo del nick (diomio che domanda del cavolo che gli faccio!), però &egrave un argomento neutro che permette di chiacchierare un altro po’ e poi la curiosità &egrave femmina e si sa che le donne fanno domande stupide.
    
    “Il nome &egrave in onore della mia regione” una scelta interessante, mi dico. Poi ci tiene a puntualizzare che Lord ha un altro significato, la mia testa non riesce a registrare la sua risposta, perché il mio cuore inizia a battere forte. “Perché mi sento così?” mi chiedo.
    
    La conversazione sembra banale… lui &egrave calmo, laconico, nei suoi momenti di silenzio io ho paura che se ne vada e che mi lasci sola… Dovrei passare tra gli amici per i soliti abbellimenti e motivazioni, non ne ho voglia. Improvvisamente lui chiede se può farmi una domanda… “Chiedi pure, se posso rispondo”- dico io. Adesso non ricordo più le parole esatte, non ricordo più la sequenza, non riesco a ...
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