1. Meri cap.2 - Anche la donna in carrozzina può eccitare


    Data: 07/02/2022, Categorie: Feticismo Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    Incontrare personalmente Andrej mi cambiò, cominciando la vera e propria trasformazione in quello che sono ora.
    
    Prima di lui mai avrei pensato di poter suscitare alcunché di eccitante negli uomini, vista la mia situazione. Andrej invece mi aprì ad un tipo di feticismo al quale non avevo mai pensato: quello nei confronti delle donne con disabilità. Lentamente scoprii che ce ne fossero di ogni tipo, da chi amava le donne con malformità a chi amava le amputate, di braccia o di gambe. C'era persino chi era attratto dalle donne affette dalle malattie più degenerative fisicamente.
    
    La prima volta che lo vidi fu in un bar del centro nel quale ci eravamo dati appuntamento, dopo alla nostra prima chat. Era un bel ragazzo, seppur non molto appariscente, ma si dimostrò gentile e garbato. Al mio arrivo mi squadrò completamente. Sembrò quasi emozionato nel momento in cui mi strinse la mano e notai subito come fosse a disagio. Disse che era la prima volta che gli accadeva una cosa simile ed io cercai di tranquillizzarlo dicendogli come fosse la mia prima volta in cui uscivo con qualcuno dopo l'incidente. Volle che gli raccontassi tutto, sia dell'incidente che del mio risveglio e di quell'anno trascorso per la prima volta “da seduta”. Disse proprio così e non si azzardò mai a dire parole come “disabile” o “paraplegica”, che poi erano effettivamente ciò che io ero.
    
    Riuscii ad aprirmi in modo davvero completo con lui ed il giorno dopo a quell'incontro, ci accordarmi per vederci a ...
    ... casa mia un pomeriggio. Sapevo che i miei non ci sarebbero stati e ne approfittai per farlo venire.
    
    Andrej giunse con un bel mazzo di fiori, gesto gentile e romantico che apprezzai. Già il giorno prima in chat avevamo parlato di ciò che avremmo fatto. Lui mi chiese di “potermi osservare nella mia normalità”, senza avanzare troppe richieste e senza mai parlare dell'aspetto sessuale. Io invece non vedevo l'ora di essere posseduta, ma non volli mostargli subito il mio desiderio, quindi decisi di accenderlo pian piano per poi scaraventargli addosso il mio desiderio come fosse benzina su una fiamma.
    
    Gli mostrai le modifiche alla casa che aveva apportato mio padre e poi ci ritirammo in camera mia. Avevo scelto un look piuttosto sobrio basato su una gonnellina corta, una felpa nera e delle scarpe da ginnastica nere. Essendo lui un amante delle gambe, avevo lasciato in vista i miei lunghi ed immobili arti inferiori, coprendoli semplicemente con una coperta sotto al quale li mantenni accavallati.
    
    “Riesci ad accavallare le gambe?”, mi chiese mentre bevette il caffè che gli avevo preparato.
    
    “Sì”, gli rispose sorridendo “E perché non dovrei?”. Poi scostai la coperta e gli mostrai, spostandole con le mani, come potessi accavallare la destra sulla sinistra ed anche l'inverso.
    
    “Magnifico!!!”, disse lui sospirando. Notai l'eccitazione. Il pomo d'Adamo che andò su e giù e la fronte che si aggrottò.
    
    Dopo il caffè gli chiesi di avvicinarsi e lui, seppur titubante, lo fece. Io ero ...
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