1. P.... una parente di mio padre


    Data: 04/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: lucaeros, Fonte: EroticiRacconti

    Era una giornata ugiosa nella cittadina dove abitavo. Una domenica costretto a casa, squilla il telefono, mio padre che chiamava;, con occhi interrogativo guardo la mia compagna, non sarà mica successo qualcosa? rispondo, eiiiii se non chiamo io, tunon ti fai sentire, mio padre dall'altro capo del telefono. Dimmi cosa è successo? chiedo, nulla risponde, volevo dirti che ho scoperto che li dove ti sei trasferito, vive una mia parente, la figlia di un nipote di mia mamma adottiva, e che mi ha chiesto il tuo contatto facebook, volevo chiederti se posso darlo.
    
    Sono sempre un po' titubande ad avere rapporti con parenti, specialmente, se abitano vicino, gli dico di darmi il suo nominativo, che se ritenevo opportuno la contattavo io. La telefonata si chiuse con il solito giro di parenti, mamma sorella grande, sorella piccola, lo zio che pranzava li da loro e la sua famiglia.
    
    la mia compagna mi disse che sono il solito caprone, che ero sempre associale con i miei parenti, e che invece nella vita normale ero mooooltoooo sociale con gli amici, e specialmente con le amiche. Mi convinse a contattarla, gli chiesi amicizia su facebook, accompagnato con un messaggio, che annunciavo che ero il figlio A..
    
    Avevo immaginato P. come una donna anziana, la solita donna del sud, magari anche con la peluria sul viso. sbirciando le foto che aveva sul suo profilo, vedevo una donna discretissima, con solo due anni più di me, ma quello che mi colpi, la foto di sua figlia, che conoscevo molto ...
    ... bene.
    
    Ero sconvolto, la figlia la conobbi in una serata di quelle che trombi chiunque. Lei si appiccò tutta la serata al mio cazzo, la scapai in ogni modo, tranne che il culo, mi disse che era troppo grosso per il suo culo.
    
    Qualche giorno dopo, mi arriva la notifica di facebook, che mi diceva che P. aveva accettato la richiesta. Io non ci pensavo più, quando mi arrivò un messaggio da P. che mi chiedeva di passare a prendere il caffè a casa sua, accettai, ma per i troppi impegni non era possibile subito, magari passavo in serata, P. mi disse subito che la sera non se né parlava, perché il suo compagno era molto geloso, e che non era il caso che lui sapesse che io andassi a casa sua.
    
    La cosa mi puzzava di corne, allora gli dissi che mi liberavo la mattina seguente.
    
    Il giorno passo normalmente, la mattina arrivò e come promesso andai a casa di P. Mi annuncia con un messaggio, lei disse che mi stava aspettando, mi fece entrare, mi fece accomodare sul divano, il caffè era già sul tavolino. Era vestita con una vestaglina da casa, corta che arrivava a metà coscia, mi imbarazzai un bel po', non sapevo cosa mi aspettava. P. mi raccontò un po' della sua vita, che era divorziato dal marito, il padre di sua figlia. P. continuava ad accavallare le gambe, ed io mi stavo eccitando, perché avevo visto che non aveva l'intimo. Mi feci intrapendente, e con fare normale misi una mano sulle cosce, lei si azzittò di colpo, e cominciò ad arrossire, mi chiedeva cosa stavo facendo, con fare ...
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