1. Viaggio di lavoro - parte II


    Data: 31/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Francye, Fonte: EroticiRacconti

    Seconda parte
    
    Gli diedi le spalle per evitare di guardarlo, ma gli esposi il mio culetto alla sua vista. Lui rimase supino. Non riuscivo ad addormentarmi così mi girai. Notai che si era eccitato e qualcuno tra le sue gambe si era svegliato, ma lui faceva finta di niente, anzi fingeva di dormire. Anch’io feci altrettanto, ma quella vista mi aveva eccitato di nuovo e i miei capezzolini erano tornati duri e dritti. Dopo un po’ lui si alza e va a prendersi qualcosa da bere, nel tragitto lo guardo e mi soffermo sul suo pacco cercando di non farmi vedere. Non riuscivo a capire il perché il mio corpo si comportasse così. Quando tornò a letto, notando che non mi ero ancora addormentata mi disse: “Non riesci a dormire?”
    
    “E no, questo caldo è veramente fastidioso."
    
    “E sì, si vede proprio che sei tutta accaldata” e intanto mi ha messo una mano sulla pancia. In brivido mi ha scossa. Non so il perché mi non mi sono ritratta dalla sua mano. Lui continuava a taccarmi la pancia facendomi una specie di “massaggio” muovendo la sua mano in modo circolare allargandola sempre di più. Mi sfiora il seno e io istintivamente mi ritraggo e gli do le spalle. Lui ci riprova mi si avvicina e ricomincia a toccarmi la pancia e intanto mi si avvicina. Sento il suo petto sulla mia schiena. Avvicina la sua testa al mio collo e …mi bacia. Un altro brivido mi percorre tutta la schiena, questa volta non mi ritraggo. Lui mi sussurra all’orecchio “Ti desidero Fra”. E continua a baciucchiarmi il collo, ...
    ... visto che non gli rispondo si fa più audace e mi mette la mano sul mio seno destro. Non riuscivo a rifiutarlo, sentivo qualcosa dentro di me che mi attirava a lui. La sua mano entra dentro il mio reggiseno e va a stuzzicarmi la mia tetta e poi il mio capezzolo durissimo. Lo sento eccitarsi. Sento il suo cazzo gonfiarsi tra le gambe e piano piano crescere. Cresce così tanto che la cappella esce dagli slip e va a premermi sulla schiena. “Wow!” mi esce quasi istintivo e lui mi chiede sull’orecchio: “Mi vuoi Fra?” Non gli rispondo di nuovo, lui mi gira delicatamente la testa e mi mette la sua lingua dentro la mia bocca, mi perdo in lui. “Fra dimmelo che mi vuoi” e intanto la sua mano si faceva strada sotto le mie mutande. “Si Matteo, ti desidero. Sono tua” e a quella parola si alza. Mi mette supina e mi toglie le mutande. Mi apre le gambe e ci infila la testa in mezzo. Comincia a baciucchiarmi l’interno coscia per poi avvicinarsi sempre più alla mia pesca. Quando ci arriva comincia a leccarmela, io non opponevo la minima resistenza. Con le dita si aiuta aprendomela, esponendo il mio clitoride alla sua lingua. Gemevo e mi dimenavo leggermente, nel mentre sentivo la mia passera inumidirsi sempre più. Continuava a assaggiarmi, finché non sente che ero bella eccitata ed umida per passare oltre. Si toglie le mutande e vedo svettare quello strumento che mi avrebbe fatto godere. Era proprio dotato come avevo intuito, non vi dico le dimensioni ma era grande e grosso. Prende una mano e ci ...
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