1. La Bella addormentata in Brianza: parte 1


    Data: 28/05/2018, Categorie: Feticismo Autore: SleepLover, Fonte: EroticiRacconti

    Milano, 7 febbraio 2019, ore 21
    
    Piccolo.
    
    Quel culo era veramente piccolo, e tondo; il più bello che avesse mai visto. Andrea lo sbirciava interessato con la coda dell’occhio, di tanto in tanto, attraverso lo specchio, mentre sollevava dei piccoli bilancieri nella palestra di provincia in cui andava ogni settimana. Notò che, anche quella volta, quelle natiche erano ben valorizzate dai leggins scuri, di buona marca, che la giovane ragazza portava. Altre volte, invece, erano un po’ nascoste dagli shorts da corsa, che però rivelavano le gambe snelle, dalla pelle leggermente abbronzata e senza imperfezioni. Mentre la guardava, cercando di non farsi notare, osservò che anche la biancheria era stata scelta con attenzione, visto che non lasciava intravedere nessun segno su quella piccola opera d’arte. Sembrava che la scheda di allenamento della ragazza fosse stata redatta con l’intento di mettere in evidenza quel fondoschiena incredibile: in quel momento, le “candele” da distesa che lei faceva, apparentemente senza nessuno sforzo, gli facevano venire la pelle d’oca. I capelli biondi, raccolti in una coda alta, erano sparsi sul tappetino, mentre gli occhi scuri erano concentrati nell’esercizio che continuava a ripetere con innata eleganza. Andrea si costrinse a distogliere lo sguardo, ed a dedicarsi alle sue “alzate laterali”. Ormai era solo per vedere lei che, ogni giovedì, si recava in palestra alle 8 di sera. Aveva appurato che lei andava una sola volta alla settimana; a ...
    ... volte la ragazza non si presentava a quello che lui considerava il loro appuntamento, ed una parte della testa di Andrea provava sollievo nel non alimentare quella che per lui stava diventando un’ossessione.
    
    Aveva tentato qualche timido approccio in passato, ma lei gli aveva fatto intuire, con tatto e gentilezza, che non era interessata. Non si era stupito: non era mai stato bravo con le ragazze, ed in generale neanche con le persone, motivo per il quale la sua vita sociale era limitata a qualche chiacchierata con i colleghi in pausa pranzo. Ma l’impresa sarebbe stata difficile per chiunque: Andrea aveva notato, con iniziale irritazione, qualche tentativo di abbordaggio da parte di ragazzi più giovani e più muscolosi di lui, ma lei aveva sempre dimostrato di preferire la tranquillità della solitudine. In compenso, un giorno era riuscito a sbirciare il nome della ragazza, Alice, sulla scheda che aveva lasciato in entrata, ed aveva trovato alcune foto sui social: in palestra a pattinare, con le compagne di università, al mare. A queste ultime aveva saputo come dedicare la giusta attenzione.
    
    Andrea vide la coda bionda dondolare verso gli spogliatoi, e cercò con un ultimo sguardo quel sedere unico. Alice stava per andare sotto la doccia. Andrea cominciò a chiedersi se sarebbe stato possibile installare una microcamera nella doccia della palestra. L’idea glielo fece rizzare in pochi secondi, e dovette sedersi immediatamente per salvarsi dall’imbarazzo.
    
    Milano, 14 marzo 2019, ...
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