1. Guardati le spalle


    Data: 27/05/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Hazel, Fonte: RaccontiMilu

    Ogni mattina Lisa, se non era all’università, attraversava il ponte e arrivava in piazza. Andava al bar di Fabio ordinava un caffè o un cappuccino.
    
    Qualcuno aveva dimenticato il giornale lo leggeva benché non fosse così interessata alle notizie, più che altro guardava le foto e leggeva i titoli.
    
    Quel mattino stava sfogliando un quotidiano sportivo quando Elena le diede una pacca dietro la schiena.
    
    ‘Che fai di bello oggi?’ le chiese poggiando il cappuccino davanti a Lisa.
    
    Elena faceva la cameriera in quel bar da quando si era messa insieme a Fabio. Il che per Lisa equivaleva a dire da sempre. Si conoscevano da quasi due anni, avevano cominciato l’università insieme ed erano diventate subito amiche.
    
    ‘Non lo so’ rispose Lisa assente.
    
    Il cielo era azzurro pallido, la foschia si stava diradando. ‘Pensavo di rimettermi a correre’.
    
    ‘Non sei mai stata al lago? C’è un bel parco’
    
    ‘No non ci sono mai stata’
    
    ‘Beh è proprio bello. Prendi la stradina che parte dietro il municipio e sali sulla collina.’
    
    Era straordinariamente bello. Lisa si incamminò sul ciglio della strada, una strada di campagna che serpeggiava arrampicandosi sulla collina. Il parco era enorme con aceri brulli, betulle bianche e abeti scuri.
    
    Dopo nemmeno mezz’ora si rese conto di essere inseguita. All’inizio era solo un’impressione poi divenne evidente che un gruppo di ragazzi le stavano dietro. Spinta dall’istinto si mise a correre.
    
    ‘Ehy aspetta!’ senti gridare. Ma lisa non aspettò ...
    ... nessuno. Anche se non era in piena forma era ancora scattante. Si fermò solo quando raggiunse la riva del lago ansimando.
    
    Le voci degli inseguitori le arrivavano confuse.
    
    ‘Mi stanno ancora seguendo?’ si disse tra se e se ‘e sono sempre di più’
    
    Lisa si sentiva confusa si stava immaginando tutto? Eppure la stavano chiamando per nome! Doveva tornare indietro ma era circondata. Cominciò a salire il panico e la situazione peggiorò quando si rese conto di essersi persa.
    
    I suoi pensieri agitati e confusi vennero bruscamente interrotti da una voce alle sue spalle.
    
    ‘Ehm’ Lisa?’
    
    Lisa trasalì, due mani le afferrarono le braccia. La presa era tutt’altro che forte, anzi quasi delicata. Lisa non sarebbe riuscita comunque ad opporre resistenza. Riusciva a stento a muoversi totalmente in preda al panico.
    
    ‘Accetto la tua’ proposta’
    
    Lisa riuscì a voltarsi verso il suo interlocutore. Era un uomo alto e, Lisa dovette ammetterlo nonostante il panico, con un bel viso e un fisico ancora migliore.
    
    Dopo un attimo le mani dell’uomo la lasciarono e cominciarono a sbottonarle la giacchetta.
    
    ‘Ehy’ ma cosa’?’
    
    Con estrema facilità il tizio le tolse la giacchetta, seguita dalla gonna di jeans, dai collant e dalle mutandine. In un battibaleno a lisa era rimasta solo la maglietta. Non era mai riuscita spogliarsi tanto velocemente.
    
    Il panico stava sfumando lasciando posto allo stupore.
    
    Una mano si insinuò impudica sotto la maglietta trovando il petto di Lisa libero da ...
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