1. Il mio vero incesto


    Data: 22/01/2022, Categorie: Incesti Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio vero incesto
    
    Con Denis si era decisa la sede universitaria; Durham nel nord est dell’Inghilterra. Già organizzati con l’entusiasmo alle stelle. Il nostro rapporto girava in maniera fantastica e veramente mi sentivo la ragazza più felice del mondo. Certo amavo mio cugino e ne ero totalmente ricambiata, ma non potevamo rendere pubblica la cosa e andare all’università così lontano da casa, ci rendeva completamente tranquilli. Quella settimana avevamo stabilito un paio di serate con amici e parenti per salutare tutti e da qualche giorno con Denis non riuscivamo a fare l’amore; lui avrebbe fatto anche qualcosa di veloce, ma volevo di più e rimandammo a momenti migliori.
    
    Quella sera si era bevuto parecchio e quando il taxi ci portò sotto casa Denis mi salutò amorevolmente. Non sentivo altro bisogno che una doccia rinfrescante ed una bella notte di sonno. Così feci, non sapendo chi ci fosse in casa mi intrufolai nel bagnetto al piano terra per una doccetta veloce e, lasciati gli abiti su una sedia all’ingresso, salii le scale verso la mia camera. Lungo il corridoio le porte delle camere erano socchiuse e nella penombra il mio sguardo cadde su cose che non avevo mai avuto curiosità di indagare. Il mio fratellino appena un anno più giovane di me, a torace scoperto, sembrava un bronzo di riace e dal lenzuolo che lo copriva poco sotto i pettorali, si vedeva chiaramente il cazzo in erezione che pulsava denunciando una lunghezza che raggiungeva l’ombelico.
    
    Ne rimasi ...
    ... rapita e mi avvicinai per vedere meglio. Come un automa portai una mano ai capezzoli e l’altra sulla fessura che già dava segno di eccitazione e cominciai ad accarezzarmi piano guardando quello spettacolo che sarà stato sotto i miei occhi da chissà quanti anni, senza che mai mi fossi accorta di averlo. Carlo adesso si agita e lentamente abbassa le lenzuola apparentemente continuando a dormire. Scopre il membro eretto allo spasimo credo, non riesco a schiodarmi, spero che non si muova, non so che faccio, mi infilo prima uno e poi non so quante dita nella figa, e inizio a masturbarmi selvaggiamente così come si masturba pure lui. Si sega con la sinistra esponendo alla mia vista l’asta in tutta la sua lunghezza e nel giro di qualche minuto sborra copiosamente. Porta la mano alla bocca e la lecca, si asciuga con il lenzuolo; si ricopre girandosi midà la schiena.
    
    Lo sento già russare. Sono sconvolta, lecco la mano bagnata dalla mia broda e muovo qualche passo verso la mia stanza in fondo al corridoio, entro e appoggio l’accappatoio sul letto, cerco di stendermi ma ho come una calamita che mi riporta indietro al film appena visto, la testa gira un po’ ma il desiderio è feroce. Torno sui miei passi lentamente, la mano continua a massaggiare la figa che sento vuota ed a nulla valsero le dita introdotte prima, penso a Denis ma il pensiero viene immediatamente sostituito dal quadro di mio fratello che smanetta il suo cazzo e l’esplosiva sborrata selvaggia. Sono davanti alla stanza ma ...
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