1. Ragazza d’alto bordo


    Data: 22/01/2022, Categorie: Sentimentali Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    Marcello parcheggiò l’auto a poca distanza dal piccolo porto dove stava ormeggiato placido e candido un Sealine F33.
    
    Renata scese e si diresse verso il baule della macchina per prendere le borse della spesa e il trolley, subito imitata dall’uomo che prelevò il bagaglio rimanente. Percorsero in silenzio il pontile che conduceva al natante e poi, tolta la copertura di protezione, salirono a bordo.
    
    “Finché mollo gli ormeggi, metti in frigo tutto il cibo fresco. Il resto della spesa può stare dentro la dispensa. Quando hai finito, dovresti trovare un paio di lenzuola pulite nella cabina letto: preparalo e poi sali a tenermi compagnia”.
    
    La donna non disse nulla e iniziò a sbrigare i compiti assegnati. Stava facendo il letto quando udì il borbottio dei due motori diesel che iniziavano ad avviarsi. Arrivò sulla cabina di pilotaggio quando il cabinato aveva già lasciato alle spalle il piccolo porto di Jesolo e la prua era già puntata alla costa orientale dell’Adriatico.
    
    “Visto che fa caldo, da questo momento e fintanto la temperatura non scenderà sotto i venticinque gradi, girerai nuda e sarai sempre disponibile a fare quanto ti chiederò. Comincia subito a toglierti i vestiti. Se casualmente incrociamo altre imbarcazioni, dovrai andare a prua a prendere il sole distesa o, meglio ancora, in piedi, tenendoti aggrappato al corrimano di protezione”.
    
    Renata rimase un po’ interdetta dal tono autoritario con cui le parlava Marcello, ma non si oppose. Sfilò la maglietta e ...
    ... i pantaloncini, sganciò il reggiseno e sfilò gli slip. Lanciò tutti gli indumenti sottocoperta e camminò tenendosi sul corrimano fino a stagliarsi in piedi a gambe divaricate davanti al parabrezza, con le mani provocatoriamente appoggiate ai fianchi. Stava rappresentando spudoratamente la classica icona del “guardami quanto sono bella”.
    
    Marcello aprì la bocca per la sorpresa nell’ammirare l’immagine di femminile sensualità che riempiva la sua visuale.
    
    Renata aveva un viso da bambina perennemente imbronciata. I suoi capelli castani chiari cadevano leggermente mossi fino alle spalle. I suoi occhi erano grandi ed emanavano lampi turchesi. La sua bocca era carnosa e spesso rimaneva leggermente aperta, come se dovesse sempre succhiare un dito, un gelato, mangiare una banana o…altro. Scacciò momentaneamente il pensiero lascivo di presentare quella rubiconda, meravigliosa, lasciva bocca al suo pene e proseguì nell’osservare il corpo della giovane ventottenne. I seni erano strabilianti. Grossi e sodi come pure i suoi glutei. Le gambe muscolose emanavano potenza e carattere; promettevano memorabili incontri a letto, ma soprattutto fuori di esso; assicuravano la necessaria forza per attuare una numerosa varietà di posizioni. Il ventre e i fianchi erano pieni e morbidi ed emanavano una sensualità orientaleggiante.
    
    Bloccò il timone, rallentò la velocità e raggiunse la donna al di là del vetro. Aveva notato che lungo la rotta avrebbe incrociato un paio di altri natanti e volle ...
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