1. Alice, da ballerina a sottomessa - capitolo 1: l'inizio... a passo di danza.


    Data: 19/01/2022, Categorie: Etero Autore: Madip90, Fonte: Annunci69

    Quel pomeriggio Alice era come sempre, anzi ancor di più, intenta a prepararsi, così come suo marito Paolo, in attesa che sopraggiungesse l’orario della gara di danza alla quale essi erano iscritti.
    
    Quella passione per la danza era nata tra loro un po’ per caso, Paolo ne aveva colto un accenno sul luogo di lavoro, lui che era quasi sempre in giro, sentì parlare dai colleghi che c’era questa scuola di ballo dove qualcuno di loro aveva avuto occasione di rimediare alla noia delle proprie relazioni appiattite dal poco tempo passato con le rispettive compagne, trovando nella danza un nuovo modo per convogliare i propri sentimenti e aumentare l’affinità di coppia.
    
    Dopo averne discusso con Alice che dapprima risultò essere un po’ riluttante vista la sua natura introversa, almeno in situazioni pubbliche, decisero infine di intraprendere quel percorso che li avrebbe portati alla prima fatidica gara ufficiale che stavano per affrontare.
    
    La competizione si sarebbe svolta nella sede della scuola di ballo che frequentavano e la loro insegnante Wilma, una donna tutta d’un pezzo come già il sol nominarla faceva presagire, non voleva scuse… bisognava non ben figurare, bensì vincere!
    
    Wilma era stata una ballerina di rango internazionale fino a quando un infortunio non l’aveva bloccata ma tutta la determinazione che essa stessa, da buona donna di origine tedesca, metteva nell’allenarsi la pretendeva da tutti gli allievi della sua accademia che non a caso era tra le più seguite e ...
    ... premiate dell’intera provincia.
    
    La gara in questione avrebbe garantito alla coppia vincitrice di partecipare a successivi eventi di rango nazionale e quindi di conseguenza portare tanta pubblicità e guadagno a Wilma e suo fratello Ivan, un uomo villoso e burbero con un fisico statuario da generale delle SS e spesso con modi altrettanto scarsamente garbati, che gestivano quel piccolo regno di bellezza e leggiadria che tanto stonava col grigiore del paesino sperduto alle pendici dei monti alpini nel quale si trovava e che non aveva certo come prerogativa quella di attirare grandi orde di visitatori e turisti.
    
    L’ora della partenza arrivò e Alice, preparatasi con cura indossava un abito lungo rosso fuoco, con delle onde di tessuto che le infiorivano le spalle affusolate e che terminava in basso con una larga gonna ondulata anch’essa dello stessa sfumatura di rosso della parte superiore.
    
    La sua figura era slanciata, ben proporzionata nelle sue curve, gambe affusolate ma muscolose e toniche al punto giusto per risultare perfette per una ballerina.
    
    Paolo dal canto suo di certo non sfigurava, alto e slanciato, fisico ben allenato come d’altronde ci si aspetta da un uomo impegnato nel settore crocieristico (ma con una giovinezza di addestramento in marina militare) come lui, perfetta immagine dell’uomo che molte donne vorrebbero al proprio fianco ma che solo Alice aveva saputo conquistare lasciando a tutte le altre solo l’invidia e la gelosia.
    
    L’abito dell’uomo era un ...
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