1. La tesi, 1 - Pazientò l'orco


    Data: 19/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Calidamanus, Fonte: EroticiRacconti

    Penosamente, a lungo, || pazientò l'Orco audace | appostato nel buio || che ascoltava ogni giorno, | dalla corte, le musiche || alte e la festa.
    
    Non accettavo molto volentieri di seguire studenti per la tesi: se avevo fatto un'eccezione, tanto valeva ammettere a me stesso che il motivo era principalmente estetico, ossia il bel faccino di Alessandro Nevi. Non solo il bel faccino, a dire il vero: non mi era indifferente nemmeno il culetto che i jeans skinny scelti dallo studente evidenziavano con efficacia.
    
    A proposito, ma perché quel ragazzo si metteva sempre pantaloni così stretti?
    
    In ogni caso, in qualità di titolare del corso di filologia germanica (anche se sono un ricercatore, giovane per gli standard giurassici di questo ateneo), ho acconsentito ad accettare la proposta di una non molto originale tesi triennale su Beowulf.
    
    Avevo chiesto ad Alessandro per il primo incontro di leggere una serie di articoli che gli avevo inviato per discuterne, ed era quello che mi accingevo a fare in quel venerdì pomeriggio piovoso mentre lo aspettavo nel mio ufficio. Naturalmente tutti i docenti si erano già dati alla macchia per l'avvio del weekend, e sapevo che saremmo stati del tutto soli al quinto piano dell'edificio.
    
    Si è presentato in ritardo, con i capelli bagnati per la pioggia che fuori oggi non ha mai accennato a smettere.
    
    “In ritardo Nevi” l'ho apostrofato caricando di fastidio il mio tono.
    
    “Mi scusi, mi scusi tanto... con questo diluvio...” mi ha risposto ...
    ... lui, azzardando un sorriso cauto.
    
    Sì, perché questo ragazzo oltre ad avere un sedere tondo a mandolino e grandi e lucidi occhi neri, è stato dotato da madre natura anche di un sorriso che carsicamente emerge sempre insieme a due fossette: può essere divertito quando scambia qualche battuta con i compagni, caustico quando polemizza con qualcuno su interpretazioni letterarie, del tutto innocente quando lo scocca per rabbonirmi... e dietro questa innocenza, è la mia mente troppo maliziosa ad avvertire delle vibrazioni di seduzione?
    
    “E' del tutto fradicio, forse le conviene levarsi la felpa e poggiarla sul calorifero se ha qualcosa sotto”, non posso fare a meno di suggerirgli.
    
    “Oh, benissimo, grazie...” dice lui senza esitare.
    
    Sotto la felpa ha una maglietta intima grigia leggermente aderente, che mi fa appena immaginare dei pettorali e i suoi capezzoli...
    
    “Ma veniamo a Beowulf”, dico, a me stesso più che a lui.
    
    Ed ecco una mezz'ora di scambio di informazioni dalle quali arguisco che non si è dato molto da fare con lo studio, ha letto forse un paio degli articoli che gli ho mandato, trascurandone altri.
    
    Mi secco e glielo faccio notare, in maniera aggressiva evidenzio la sua mancanza di serietà e gli domando se pensa di farmi sprecare del tempo senza subirne conseguenze.
    
    Ne esce una sequela di scuse abbastanza penose, mormorate mentre i grandi occhi lucidi si fanno ancora più grandi e ancora più lucidi...
    
    “Faccia una cosa almeno, se non le dispiace”, gli ...
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