1. Malformazione eccitante.


    Data: 18/01/2022, Categorie: Etero Autore: Checco752, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo conosciuto Laura all'Università, lei aveva ventitre anni, bionda, eccitantemente magrissima dal visetto grazioso, il seno appena pronunciato, il culetto proprio etto come piccoletto, le gambe filiformi ma io rimasi incantato dal suo viso così carino da sembrare le antiche bambole di ceramica, anche lei con le guance rosse ma su uno sfondo bianco da sembrare smaltato, proprio come una bambola. Io ero l'assistente del titolare di cattedra di Criminologia e durante le lezioni stavo spesso a rifarmi gli occhi col visetto di Laura. Dopo giorni che "casualmente" mi trovavo sulla sua strada nei viali dell'Università, e dal punto d'incontro ce ne andavamo al bar per un aperitivo, passiamo ad una pizza alla sera e il dopo pizza si concluse a casa sua dove abitava con Donatella sua sorella che mi descriveva molto carina in viso ma aveva una malformazione che la faceva camminare quasi piegandosi ad un lato come zoppicasse e quell'esercizio fisico naturale le aveva creato un sedere che non si poteva non notare per quanto ondeggiava nel muoverlo. Lì mi offrì una grappa fatta da suo padre che non stava lì con lei ma al suo Friuli. Dopo due bicchierini avevo perduto tutti i freni inibitori e mi stavo strategicamente avvicinando a lei per baciarla in bocca, cosa che avvenne normalmente, naturalmente e, insomma, dopo pochi minuti ci stavamo denudando in camera da letto e quella sera sua sorella era fuori casa con delle sue amiche, così ci sdraiammo sul letto abbracciandoci poi ...
    ... baciandoci con foga, con un' eccitazione che tramutò il mio cazzo fino a poco prima ridotto come un dito Mignolo ma che subito dopo divenne grosso da poterl,o senza esagerare, paragonarlo a quello di un omone di colore. Laura se lo mise subito in bocca ciucciandolo e succhiandolo come si fa di solito col gelato ma dopo, senza che me ne rendessi conto, mi trovai dentro la sua pelosissima figa a scorrere su e giù con lei che gemeva, fiottava e mi sussurrava nell'orecchio che era la prima volta che si trovava un cazzo così enorme da farla sì godere ma nello stesso tempo si sentiva squarciata da una lunga spada che era arroventata di fuoco e strusciava nella sua pancia. Ciò mi fece inorgoglire sulle mie dimensioni così invadenti e impressionanti e così ci godevo ancora di più pazzamente. Me ne venni dentro di lei sborrando all'infinito ma quando il cazzo uscì dalla figa lo vidi ancora a schizzare getti di sborra e le suggerii di gustarselo in bocca e lei lo fece subito ancora di più eccitata. Dopo che ripulì il glande ingoiando tutto, si sdraiò al mio fianco abbracciandomi e ringraziandomi per il piacere che le avevo fatto provare. Stavamo in reciproca osservazione l'uno dell'altra, quando sentimmo aprirsi la porta di casa e dopo una voce melodica, sensualissima, pronunciò un "ciao!" che era chiaramente destinato a Laura ma la voce arrapante non pronunciò di seguito altre parole anche perchè tra sorelle c'era l'accordo che se la porta della camera di Laura era chiusa, ciò voleva dire che ...
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