1. L’ estate – Capitolo 7 – Ritorno e di nuovo in viaggio


    Data: 17/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... assomigliava molto a una baita, era meravigliosa, grande e molto accogliente. Sulla porta trovarono ad aspettarle il cane degli zii, Ercole , che fece ad entrambe un sacco di feste, e lo zio Franco il quale, appena vide Claudia, le disse:” Non ti riconosco più ormai! Ti sei fatta davvero donna! Sembra un secolo che non ti vedo” e l’abbracciò con calore. In effetti Claudia doveva essere cresciuta parecchio dall’ultima volta che l’aveva vista. A differenza di Sara,Claudia era più bassina e con i fianchi leggermente più pronunciati. Aveva un seno molto vistoso, una terza abbondante e soda, nonostante avesse comunque un fisico piuttosto minuto. Le tette erano la prima cosa che si notava di Claudia, e di certo non lasciavano indifferenti. I capelli non troppo lunghi e il visino le davano un’aria molto sbarazzina e furbetta, sembrava avere 1-2 anni in meno della sua età,nonostante fosse coetanea di Sara. Il culetto,piccolo ma pieno e rotondo, attirava spesso gli sguardi degli uomini. Gli occhi grandi da cerbiattina le davano inoltre un’aria molto sexy, era la tipica ragazza che,seppure non bellissima, ispirava sesso da ogni poro. ”Ciao Zietto” gli gridò Claudia, attaccandosi al collo ...
    ... dello zio che subitò dopo si presentò a Sara, i cui soliti leggins ne mettevano in risalto il delizioso sederino. ”Fate come se foste a casa vostra” disse ad entrambe zio Franco, che era sicuramente un bell’uomo, il cui fisico era stato forgiato e ben mantenuto dal lavoro di montagna. La zia fece vedere alle due ragazze la loro stanza, vi era un lettone a due piazze che avrebbero dovuto condividere. Le mostrò i bagni, di cui uno solo per loro, e il resto della casa. La loro stanza era al primo piano, sull’ala opposta a quella dove dormivano gli zii. E il loro bagno era a piano terra, in quanto quello del primo piano lo utilizzavano loro. Zio Franco intanto rimase al piano terra. Era rimasto colpito da come era diventata Claudia, quel fisico, quelle tette, quel visino furbetto lo avevano già scombussolato. E la sua amica Sara, pensò, era una gran bella fighetta. Rise di quei pensieri, e si diede dello stupido, era sua nipote con la sua amichetta. Perciò ricacciò indietro quei pensieri e si mise a trafficare in giardino. A sera cenarono e subito dopo le due ragazze salutarono gli zii e si rintanarono nella loro camera, stanche per il viaggio. Dormirono come sassi per tutta la notte. 
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