1. Sabato da Alice parte 1 (continuo di: "Lo spogliatoio")


    Data: 17/01/2022, Categorie: Trans Autore: L'essere, Fonte: EroticiRacconti

    Quello che state per leggere è il continuo del racconto "Lo spogliatoio".
    
    Dopo quel giovedì indimenticabile, in cui avevo scoperto il segreto della mia bellissima compagna di classe Alice, e ci eravamo divertiti nelle docce, ovviamente ci rivedemmo in classe il giorno dopo.
    
    Lì parlammo tutto il tempo che ci era concesso riguardo a cosa avremmo voluto fare della nostra relazione, passammo molto tempo assieme, ma aspettai la fine delle lezioni per fare discorsi più privati riguardo al segreto e a quello che avremmo voluto sperimentare.
    
    La invitai a mangiare fuori, e provai a parlarle, quello che avevamo fatto l'altro giorno mi era piaciuto tantissimo, e ora non riuscivo a pensare ad altro che a lei, volevo condividere tutto con lei, e sperimentare quello che più ci sarebbe piaciuto.
    
    Anche lei dal canto suo era felice ed estasiata, non immaginava che l'avessi preso così bene il suo segreto, e come me non vedeva l'ora di sperimentare, provare e condividere cose nuove.
    
    Passammo il resto di quel venerdì assieme a parlare, le chiesi della sua vita, di come aveva convissuto con quella cosa, e altre domande personali. La sera però ci dovemmo separare, l'indomani avremmo avuto scuola.
    
    La riaccompagnai a casa, e ci baciammo profondamente sotto la porta di essa; ma proprio mentre lei stava per entrare, tornò da me che stavo per ripartire con il mio motorino e mi disse:" Senti... questo sabato... dopo la scuola... ti andrebbe di passare la giornata e la nottata a casa ...
    ... mia... per sperimentare alcune di quelle cose di cui abbiamo parlato oggi? i miei sarebbero fuori casa e avremmo tutta la casa per noi e tutto il tempo di cui abbiamo bisogno.
    
    Rimasi piacevolmente sorpreso da quell'invito, e accettai volentieri. Sentendo le mie parole di assenso gli occhi di alice si riempirono di felicità, mi abbracciò e baciò ringraziandomi di esistere (non saprei descrivere quanta felicità provai nel sentirmi rivolgere quelle parole da quella bellissima creatura) per poi ritornare sui suoi passi ed entrare a casa salutandomi con un: "Allora... a domani".
    
    Passai tutta quella sera a rimuginare su quello che avremmo potuto fare, sarebbe stato bellissimo... anche se avevamo affrontato poco in quella giornata il fattore della mia passività, ed ero preoccupato di alcune cose: cos'avrei provato a svolgere un ruolo passivo? mi sarebbe piaciuto? mi avrebbe fatto male? come sarebbe stato fare una pompa o una sega? Da una parte ero curioso, dall'altra spaventato.
    
    Provai persino a scrivere questi miei dubbi ad Alice che però mi rispose con un enigmatico e simpatico: "lo scoprirai assieme a me domani" senza dirmi nulla d'altro. Anche se non riuscii a liberarmi dai dubbi presi ugualmente sonno.
    
    La mattina seguente mi svegliai presto, mi feci una doccia e mi rasai completamente il corpo, cosa che facevo comunque settimanalmente per alcune parti del corpo e che perciò non mi prese troppo tempo. Mi vestii e uscii in fretta di casa. Arrivato a scuola incontrai ...
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