1. 7 - la Vendetta di Isabella


    Data: 17/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Lizard --, Fonte: EroticiRacconti

    Fin dalle corna avute dalla mia prima fidanzata ho sempre convinto tutte a cornificarmi, ma questa volta giocai un doppio ruolo.
    
    Isabella, la mia bella fidanzata di un tempo, era tanto borghese e altolocata quanto clandestinamente un tipo da brividi underground e borderline. Ci eravamo divertiti molto e poi l’avevo introdotta alla variante corna, cosa che lei, dapprima titubante, poi abbracciò con entusiasmo riempiendomi di decine di gustosi cornini che poi mi raccontava con dovizia di ogni genere di deliziosi dettagli. Poi le cose, non o mai capito perchè, ma si guastarono e ci allontanammo, senza mai veramente perderci di vista però.
    
    Ci rincontrammo come per caso, che gran figa che era, quei cinque anni non le avevano tolto nulla, anzi, la sua bellezza era meno bambina, più matura e conscia della donna che era e del potere che aveva su chiunque incontrasse, tutti si giravano a guardarla e di conseguenza guardavano a chi si accompagnasse, non per questo, ma mi sentii in qualce modo importante. Lei si era sposata un gelosissimo avvocato di grido, ma capii subito che non era felice e non c’era alcun “per caso” nel nostro incontro, e iniziò una serie di caste passeggiate pomeridiane, allegre e divertenti, ma caste. L’aspettai al varco, poi un giorno “Va così male con tuo marito?” – “peggio! Prima era brillante, mi ha conquistata con il suo successo professionale e sociale, sempre ricevimenti, vip, ristoranti à la page, maisons de charme, viaggi da sogno, locations ...
    ... mozzafiato, ma a letto… uno strazio. E’ piccolo, imbranato e senza fantasia, sono diventata il suo gioiello da esposizione, ma la figa reclama e reclama forte” - “insomma, Isabella, ho l’impressione che tu voglia riprendere la storia con me…” mi gelò “scherzi? Lo sai che mio marito è gelosissimo di te e il massimo che mi concede sono queste innocenti passeggiate. Non nego di averci fatto un pensierino – sghignazzò - sarebbe bello averti come amante, ma tu sei uno che tende a prendersi tutto… e poi l’amante ce l’ho già, non volermene, ma tu sei perfetto per sviare i suoi sospetti”. Mi rendevo conto che aveva ragione, ma che fastidio restare a becco asciutto dopo avere sentito il forte richiamo della sua bella figa succosa. Feci buon viso a cattivo gioco “e chi è il fortunato mortale che si gode questo gran bel pezzo di figa?”quasi con indifferenza rispose “se proprio vuoi… è John, il giardiniere, è nigeriano ma non pensare alla panterona che si fa un ragazzetto, ha quarant’anni e sa bene come usare il bell’arnese che ha fra le gambe” – “non ti facevo di costumi così aperti…” – “oh, amanti ne ho avuti altri, ma poi, vista la loro insipienza e la tua indifferenza… lui era una tentazione così forte…” mi suonò un campanello: mia indifferenza? Brutta zoccola, ma vuoi vedere che… d’impeto l’abbracciai e la baciai, lei rispose da femmina trionfante, poi la presi per i capelli e le spinsi la testa verso l’inguine, lei stava già tirando fuori il mo uccello immediatamente durissimo. Ci si ...
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