1. Soap opera - 2


    Data: 15/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... fottere quel culo.
    
    Allora, si alzò in piedi e gli si addossò, facendogli scivolare l’uccello in mezzo alle cosce. La cosa elettrizzò entrambi. Rudy manovrò in modo da portarsi sull’orifizio la punta del cazzo e Giulio cercò di spingere dentro, ma per quanto il desiderio lo avesse ammorbidito, lo sfintere non allentò la sua morsa, per cui i primi tentativi andarono a vuoto. Rudy si guardò attorno.
    
    “Aspetti, signor Giulio.”, disse e andò a prendere un oliatore, che aveva visto sul banco da lavoro.
    
    Gli schizzò sull’uccello una generosa dose di quell’olio viscoso e gliela spalmò per bene; poi lo diede a lui e si piegò in vita, aprendosi le natiche con le mani:
    
    “Ne metta un po’ anche a me…”, disse con voce strozzata.
    
    E Giulio gli ficcò il beccuccio direttamente nell’ano e diede un paio di schizzate, poi, messo via l’oliatore, gli accostò la punta del cazzo al pertugio luccicante d’olio e diede un affondo. Il glande, ben oliato, scivolò dentro senza problemi, ma l’impatto fu lo stesso devastante per entrambi.
    
    “Ah!”, fece Rudy, sentendosi come squarciare il buco del culo e rimase con la bocca spalancata e il grido a metà.
    
    Ma la strettezza del pertugio ebbe ripercussioni anche su Giulio, a cui sembrò che gli si sbucciasse l’uccello. Rimasero fermi e tremanti entrambi; poi, appena il dolore cominciò a placarsi, Rudy diede un leggero rinculo e Giulio, colto il segnale, riprese la sua avanzata. Che stavolta avvenne senza patemi e in lampo la congiunzione si ...
    ... concluse, con reciproco enorme piacere. A Giulio non sembrava vero che stesse inculando un uomo e a Rudy non sembrava altrettanto vero che il cazzo tanto agognato del suo datore di lavoro fosse finalmente infisso nel suo sedere fino alle palle.
    
    Da qui in avanti, è chiaro a tutti quello che successe: il pistone di Giulio cominciò a scorrere avanti e indietro nel condotto di Rudy come un perfetto meccanismo, suscitando ondate di piacere, che nessuno dei due ancora conosceva e di cui non avrebbe mai voluto vedere la fine. Giulio, infatti, era la prima volta che scopava un culo ed era estasiato dalla sua strettezza ed elasticità; Rudy, contrariamente a quanto si potesse credere, era la prima volta che lo prendeva e non avrebbe saputo immaginare un modo migliore per perdere la sua verginità.
    
    Ad un certo punto, nel bel mezzo della cavalcata, Giulio afferrò d’impulso l’uccello di Rudy e cominciò a segarlo, regolando il ritmo della mano con i propri affondi, e questo mandò ancora più in tilt il povero Rudy, che d’un tratto si sentì travolgere da un duplice orgasmo di cazzo e di culo, schizzando sborra per terra davanti a sé e strozzando il pistone di Giulio con le pulsazioni dello sfintere. L’orgasmo di Rudy fu la spinta finale: subito dopo, infatti, Giulio si inarcò, lo strinse con forza fra le braccia e si lasciò andare alla sborrata più goduriosa e liberatoria della sua vita. Le pompate sembravano non finire mai, mentre l’uomo premeva con forza il bacino sul culo di Rudy.
    
    Poco ...