1. Il sopralluogo


    Data: 15/01/2022, Categorie: Etero Autore: paolobesa, Fonte: Annunci69

    ... bottiglietta d’acqua dal frigo.
    
    La beve praticamente tutta prima di rivolgermi di nuovo la parola: “Vuoi bere qualcosa? Un caffè?”
    
    Ho perso il conto di quanti ne ho bevuti questa mattina, ma lo accetto e me lo prepara.
    
    Mi porta la tazzina fumante e porgendomela mi dice: “Scusami, ma io devo assolutamente fare una doccia, probabilmente puzzo come una capra dopo la corsa, ma tu beviti tranquillo il caffè e gira pure per la zona giorno, poi ti accompagno di sopra a vedere le camere e di sotto tutto l’interrato”
    
    Non mi permette nemmeno di dare una risposta e sparisce.
    
    Vago per la cucina, il soggiorno, lo studio… Ottimo livello di finiture e tutto ben curato e mantenuto. Esco nell’area verde, molto bella, con buona parte al sole e qualche zona ombreggiata da siepi e betulle.
    
    Rientro nello stesso istante in cui lei sbuca dalle scale che portano al primo piano e quasi mi prende un colpo: è splendida, indossa solo una specie di t-shirt lunga a metà coscia e tormenta con le mani i lunghi capelli neri bagnati: “Hai visto tutto? Vuoi sapere qualcosa di più? Intanto possiamo scendere a vedere sotto”
    
    Non riesco a fare altro che un cenno e dirle: “Vediamo”.
    
    Si avvia verso le scale che portano all’interrato facendomi strada e intanto mi chiede: “Ma quanti anni hai Paolo? Venti? Ventidue? Ho una figlia della tua età”
    
    Mi scappa una risata e le dico: “Ma è impossibile! L’hai avuta alle elementari? Comunque ne ho ventidue”
    
    “Esagerato! Quanti anni pensi che io ...
    ... abbia?”
    
    “Trenta o poco più”
    
    “Che tesoro che sei, ne ho qualcuno in più, comunque Martina l’ho avuta molto giovane”.
    
    Giriamo l’interrato, scatto qualche foto al garage, alla cantina, alla taverna, tutto perfettamente in ordine e ben curato, come nella zona giorno.
    
    Il suo continuo tormentare i capelli non ha fatto altro che far gocciolare dell’acqua sulla lunga t-shirt, che adesso le aderisce al seno, offrendomi una visione decisamente intrigante.
    
    Sono ormai totalmente sveglio ed inizio decisamente a ricredermi su questi sopralluoghi.
    
    Ci avviamo su per le scale e da dietro vedo che Silvana ha la schiena totalmente bagnata dai capelli, poi lo sguardo scende verso il basso in quanto essendo qualche scalino dietro di lei la vedo da sotto e la visuale si fa ancora più interessante di prima.
    
    Non ci fermiamo e continuiamo fino al primo piano, dove ci sono le camere.
    
    Mi mostra la prima, utilizzata raramente per eventuali ospiti, poi entriamo in quella di Martina.
    
    “La usa pochissimo adesso che è all’università, prima passava più tempo qui che altrove”
    
    Tutto in perfetto ordine, i libri sugli scaffali sembrano essere stati spolverati dieci minuti prima, una montagna di cuscini sul letto, pupazzi ovunque.
    
    Un passaggio veloce a vedere il bagno e scattare due foto, poi si dirige verso la loro camera.
    
    La troviamo nella penombra in quanto le ante della finestra sono solo accostate, ma anche questa è curata come il resto della casa.
    
    Mi mostra la cabina armadio ...