1. I racconti di Terry 4) Sposare un cuckold


    Data: 14/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: zorrogatto, Fonte: EroticiRacconti

    ... bello esteticamente, nel senso che era proporzionato e che mi faceva anche un po’ paura, così grosso.
    
    Poi venne IL momento: ero stesa sulla schiena, gambe aperte e Mario in mezzo a loro; la sua cappella violacea, congestionata che puntava alla mia fichetta; la sua provvidenziale mano per… aggiustare la mira ed allinearlo perfettamente e poi sento che è a contatto con le mie labbrine e lui mi guarda e smette di sorridere e mi chiede, affettuoso ma serio: «Ma… lo hai mai fatto?»
    
    Cos’altro povevo rispondergli?
    
    «No…»
    
    Fu un istante: la sua prorompente mascolinità si afflosciò in un attimo e lei, colpito da quella che “sentiva” essere la verità, quasi si mise a piangere dalla delusione.
    
    Poi parlammo e ci conoscemmo ancora meglio e dopo qualche tempo e qualche altro tentativo, dopo un paio di settimane, finalmente, nel momento topico non fummo più abbandonati da “Marietto”: ero diventata donna!
    
    Mi aveva commossa la sua gentilezza ed il suo… rispetto: erano questi i motivi per cui, nel momento più importante, la sua virilità scompariva e lo apprezzai molto, soprattutto sapendo di mie compagne di scuola che si erano trovate a subire la perdita della verginità, per mano di aggressivi ed infoiati maschietti.
    
    Mario era un amante attento, paziente e molto, molto esperto; mi aveva insegnato “i fondamentali” e poi aveva migliorato le mie capacità con pazienti ed affettuosi consigli, mai con scazzi vari.
    
    Man mano che ci frequentavamo, migliorava la nostra ...
    ... conoscenza e confidenza reciproca e fu sempre lui a iniziarmi a spiegare come potesse aver maturato quelle abilità sessuali: mi confidò che lui adorava le donne (come avevo avuto ben modo di notare!), ma che amava anche andare coi «maschi».
    
    Disse proprio così: non con gli uomini, ma coi maschi; perché, mi spiegò, lui amava avere una storia con una persona di sesso femminile, confrontandosi ed accettando reciprocamente pregi e difetti, ma poi –come svago, come momento puramente ludico!- amava fare sesso coi maschi («Nel senso che son loro a metterlo a me!» mi aveva brutalmente spiegato), ma non gli interessava l’età, l’aspetto, di chi andava con lui, ma «solo QUELLO!»
    
    Questa confessione mi provocò un intenso periodo di profonde riflessioni su di lui, di me, e sul futuro della nostra storia.
    
    Alla fine considerai che Mario mi amava davvero e che voleva sposarmi; non gli interessava avere una storia con gli uomini, ma solo “giocarci” (come mi spiegò anni dopo, era una sorta di masturbazione reciproca, usando il corpo dell’altro e nulla più che questo: come si sborrava, ci si lasciava, spesso senza neanche un cenno di saluto) e li trovava in giro per vespasiani, soprattutto, o cinemini di quarta categoria.
    
    Se non me lo avesse detto, nulla mi avrebbe portato a sospettare qualcosa: era un buon fidanzato e indulgeva “al vizietto” solo quando non potevamo stare insieme.
    
    Per contro, non era un frequentatore di amici al bar, giocava solo la schedina del Totocalcio e non si ...
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