1. La mia vita con lei – 12 – Interludio femminile – parte seconda


    Data: 14/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... culetti dovranno essere allenati per benino, e cioè dovranno abituarsi allo strapon grosso” “Oddio” hanno esclamato entrambe e poi ha proseguito Barbara: “Io già non riesco a credere che riuscite a prenderlo voi due” “Benissimo, allora cominciamo proprio con te tesoro” ho concluso; volevo tirare a sorte sullo strapon da indossare, ma Antonella mi ha fermato dicendo che preferiva far indossare a me quello grosso, poi ha fatto mettere Barbara a pecorina sul divano letto e in un batter d’occhio le stava dietro con lo strapon poggiato sulle chiappe: “Ooooohhhhhh siiiiiii ….. ahhhhhhh aaaaahhhhhhhhhh oddioooooooo aaaaaaahhhhhh siiiiiiiiiiiiii” ha ululato Barbara sentendo la mazza che la penetrava nel canale anale; dal canto mio, mi sono seduta sulla poltrona e ho invitato Amanda a montarmi a smorza candela: “Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh cazzoooooooooooo” mi ha alitato in faccia dopo essersi impalata tutta; le abbiamo sbattute a vicenda finchè dopo una decina di minuti scarsi Barbara ha urlato travolta dal secondo orgasmo, e come d’accordo ci siamo scambiate le parti; Antonella ha messo Amanda, che a sua volta era venuta due volte, a pecorina sulla poltrona e ha iniziato a prepararle il culo, mentre io ho puntato lo strapon nell’orifizio anale tumefatto di Barbara, che gemeva per la goduria; senza preamboli ho cominciato a spingere: “Oddio è enorme, ti prego fai piano Gabriella” gemeva lei mentre continuavo a spingere: “Aaaaaaaaaaaaahhhhhhhh che maleeeeeeee” ha urlato quando la ...
    ... cappella le ha superato lo sfintere esterno dopo averlo tirato all’estremo: “Dai bella un minuto per abituarti poi spingo” ho risposto anche infoiata dall’ululato di Amanda: “Aaaaaaaaaaaaahhhhhhh vengooooooooooooooooo” mentre Antonella la trapanava senza sosta; ho cominciato di nuovo a spingere incurante delle sue proteste e dei suoi singhiozzi e dopo cinque minuti il mio addome era schiacciato sulle sue chiappe: “Aaaaaahhhhh aaaaaaahhhhh che maleeeeee aiutooooooooo” piangeva lei senza ritegno: “Barbara ora te ne do cinque di minuti per abituarti e poi ricominciamo”; e per stuzzicarla mi sono chinata per sussurrarle all’orecchio: “Senti quella troiona della tua cognata come gode; più tempo mi fai stare ferma e più lei verrà sbattuta da tua suocera e avrà un orgasmo dietro l’altro alla faccia tua; ma ti giuro che se lo sogna di godere come godrai tu una volta che ti sarai abituata a questo bestione”; il mio discorso ha fatto effetto perchè dopo un paio di minuti Barbara mi ha incitata a proseguire e dopo cinque la musica era completamente cambiata: “Oddiooooo siiiiii come godooooooo ….. cazzo è enorme, mi sta sventrando ma mi piaceeeeeeeeeee …….. aaaaaaaaahhhhhhh vengooooooooo” e i suoi strilli facevano sembrare quelli di Amanda semplici mugolii di piacere; neanche tre minuti ed è arrivato il secondo orgasmo, e a differenza di quanto concordato con Antonella ho deciso di continuare a trapanarla, dopo quanto aveva sofferto si meritava un terzo orgasmo.
    
    Con Amanda è stato meno ...
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