1. Facebook, isolamento e fuck news


    Data: 14/01/2022, Categorie: Incesti Autore: Il Porconauta, Fonte: EroticiRacconti

    ... assurdo ma gia' scrivere quelle cose mi arrapava di brutto.
    
    Il giorno dopo cercava una scusa per parlarmi e quando finalmente ci riusci' non sapeva come spiegarmi quello che le serviva cosi' mi spiego' di una nuova cura e mi fece leggere quello che io gia' conoscevo.
    
    io: Beh ti aiuto volentieri perche' il fondo aiuto me stesso, soffro questa lontananza da Simona e diciamo che sono molto "carico"
    
    m: Ma come facciamo? Dobbiamo dirlo a tuo padre? E' incesto? Io non voglio berlo, mi fa schifo, non so… mi sono pentita di avertelo detto... sono cosi' confusa ma intanto il fungo cresce.
    
    io: Mamma, non dobbiamo dirlo a nessuno, papa' dorme come un ghiro, potremmo suonare la chitarra elettrica davanti a lui e non si sveglierebbe. Non e' sesso, certo non e' la cosa piu' normale del mondo ma non e' sesso.
    
    Non farti prendere dal panico, stanotte vieni nella mia stanza e facciamo una prova, te lo metto sulla schiena e poi col tempo vediamo se farlo nell'altro modo.
    
    Eccitato non facevo altro che guardare l'orologio sperando che non se ne fosse pentita, finalmente verso le 2 si apri' la porta, indossava una delle sue camicie da notte stile "casa nella prateria"
    
    m: Eccomi, ti dico subito che ho ancora molti dubbi
    
    La feci sedere sul letto, le presi le mani per confortarla -non sei obbligata ma se iniziamo dobbiamo finire, cioe' io devo finire, capisci?-
    
    Stava ferma, il mio piano rischiava di fallire cosi', cominciai a sbottornarle la camicia e con voce molto ...
    ... pacata le dissi -farlo una volta non ci costa nulla- la feci alzare e finalmente la camicia da notte fu a terra -oh signore ma tu sei…- aveva visto l'erezione -si mamma, questo e' l'effetto che mi fai, adesso fammi essere la tua cura-
    
    Che frase del cazzo, mi era uscita cosi'...
    
    Le parlavo quasi sussurrando, volevo che si sentisse al sicuro e che stava facendo la cosa giusta.
    
    io: Adesso ti tolgo le mutande e poi ti stendi sul letto
    
    m: ma io..
    
    Le diedi un bacio sulla guancia -Shhh, fidati di me- mi trattenevo dal toccarle le enormi tette o di infilarle un dito nella fica, sarebbe sicuramente scappata
    
    Le sfilai le mutande lentamente, chissa' se era bagnata...
    
    Ora distesa sul letto vedevo quel culo enorme un po' flaccido -mamma adesso mi struscio sulle natiche dove hai il fungo-
    
    Passavo il cazzo sul solco del culo, lei ansimava, la situazione era troppo eccitante per riuscire a resistere cosi' venni sul culone di mia madre -ecco lo senti?- -si e' caldo, piacevole-
    
    Cominciava a colare sui lati, che spettacolo! Continuavo a masturbarmi fino a quando non ero pronto per una nuova scarica, mi misi di fianco e le schizzai sulla schiena
    
    m: Ah che bello caldo
    
    Si stava ammosciando cosi' glielo avvicinai alla bocca -lo vuoi assaggiare?- non era una domanda visto che gia' con la sborra le inumidivo le labbra, se le lecco' giusto con la punta della lingua, tornai ad umettare le sua labbra con le ultime gocce e questa volta se le lecco' di gusto.
    
    Quella era la ...