1. Una schiava per vendetta (Parte II)


    Data: 14/01/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Kugher, Fonte: EroticiRacconti

    STEFANO & HELGA 4 ***
    
    Arrivarono gli ospiti, puntuali.
    
    La madre, lena, era ancora una bella donna, circa 45 anni portati bene. Il Padre, Jorg, era più vicino ai 50 anni, qualche chilo in sovrappeso, nella media degli uomini di quell’età.
    
    Le premesse erano buone in quanto avevano una espressione non bellicosa ma, anzi, quasi rassegnata.
    
    Si sedettero abbastanza distanti. Vennero fatti sedere accanto al computer sul cui monitor si vedeva la loro figlia incatenata.
    
    Ebbero un momento di mancamento ma non reagirono.
    
    Ogni tanto la figlia si muoveva e si sentivano rumori di catene. Sapendo di essere osservata, Inge si mise anche a bere dalla ciotola abbassando su di essa il viso, come un cane.
    
    “Siamo venuti a implorarvi di liberare nostra figlia. Ci spiace per la situazione personale che si è creata, ma non ce la facciamo più a sapere nostra figlia in quella situazione”.
    
    Indicò col viso il monitor.
    
    “Vostra figlia è qui per scelta. Può andarsene quando ha voglia”.
    
    “Per favore, ordinatele di andarsene. Respingetela. Pensate a lei”.
    
    “Vostra figlia ci serve e ci da molte soddisfazioni sessuali, oltre a fare bene tutti i lavori di casa”.
    
    Approfittarono del fatto che non erano stati informati dell’iscrizione all’università della figlia.
    
    “Quindi perché dovremmo rinunciare ai servigi di una bella e giovane schiava? Inoltre in questo tempo l’abbiamo educata, a suon di frustate, a servirci e a soddisfarci bene. Perchè dovremmo rinunciare a divertirci e a ...
    ... godere?”
    
    I genitori ebbero un mancamento.
    
    Loro sentivano la figlia ma la figlia non sentiva ciò che dicevano. Proprio in quel momento si mosse facendo sentire il rumore delle catene che fece maggiormente male ai genitori.
    
    “Dovevate pensare a lei quando l’avevate in casa, invece di metterla in condizioni di andarsene. Noi stiamo solo godendo della sua scelta. Lo sbaglio è il vostro”.
    
    “Sì, ce ne rendiamo conto e vorremmo chiederle di rientrare e di scusarci”.
    
    Il momento di silenzio manifestò la posizione ferma dei Padroni.
    
    Lena prese l’iniziativa, evidentemente all’insaputa del marito che ebbe un sobbalzo.
    
    “Prendete me come vostra schiava. Potrete vendicarvi dei torti che vi abbiamo fatto direttamente su di me. Farò tutto ciò che vorrete al posto di Inge. Vi supplico”.
    
    Le proteste del marito furono inutili.
    
    Momento generale di silenzio.
    
    Helga rilanciò: “Le suppliche si fanno inginocchio”.
    
    Jorg si mosse ma Lena lo fermò.
    
    Lentamente pose le ginocchia a terra.
    
    L’eccitazione divenne palpabile.
    
    Fu Stefano a rincarare la dose: “Fronte a terra”.
    
    Lentamente la donna pose a terra la fronte, completamente prostrata davanti a loro.
    
    Helga era eccitata e sperava non trasparisse dalla sua voce: “Senza staccare la fronte da terra, avvicinati ai nostri piedi”.
    
    Con qualche difficoltà, che generò altra eccitazione, Lena si mosse con le ginocchia strisciando la fronte sul pavimento fino a raggiungere i Padroni di casa.
    
    Si fermò poco distante ...
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