A.N.A.L.E. parte terza. Il pianoforte
Data: 14/01/2022,
Categorie:
pulp,
Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti
" Ti va di ballare ? Li non ci sono sedie.. "
Abbiamo vuotato i bicchieri, le ho dato il braccio, l'idea era spostarsi nella sala da ballo vera e propria, ma il pianista intuendo la situazione è partito con Dancing di Paolo Conte.
Non si può dire di no a Paolo Conte, il salone grande si era comunque svuotato, abbiamo ballato li davanti al pianoforte. Cioè Luthien ha ballato, abituata a muoversi senza peso sott'acqua, dove bisogna usare tutto il corpo, ha riportato quella stessa leggerezza nell'aria, e io vorrei seguirla, ma ho le ali pesanti dell'albatro.
Potrei fare lo scoglio al massimo, che vita sarebbe quella dei pesci se non potessero nuotare attorno agli scogli, cambiare direzione in un attimo imitando il moto delle alghe, è quel che lei fa adesso, e abbiamo anche il paparazzo, Vandal, che scatta foto.
Però non era solo la rigidità a farmi perdere dei passi, c'erano anche sensazioni, fitta al tallone sinistro, una resistenza come avere una cicca appiccicata sotto al tacco.
Sono cose che possono accadere quando qualcuno nelle vicinanze stia trafficando con le Qliphot, preoccupante, cioè non che mi riguardi cosa fanno gli altri, ma avrebbe spiegato quello straniamento che anche Luthien ha sentito.
Nel frattempo è arrivata anche Malena, con un abito più sobrio e sandali bassi per non farsi riconoscere dai fans.
Finalmente si poterono fare due chiacchiere tranquilli, ma si faceva tardi, a parte noi rimaneva solo pink_ seduta al bar, pensierosa, aveva ...
... scritta in faccia l'attesa di qualcuno, che non era tra i presenti.
Le due signore decisero che era tempo di salire in camera, si poteva continuare il discorso più rilassati, dissi che le avrei raggiunte dopo. C'era una cosa che mi restava da fare.
Mi portai sull'altro lato del piano.
" Suonala ancora Sam. "
Il pianista si ferma e sorride.
" Mi hai riconosciuto. Anche Paoletta, ma prima, quando non ero ancora qui a suonare. "
" Non ti hanno invitato, e tu ti sei infilato così. Non voglio sapere che fine abbia fatto il pianista vero, non dirmelo.
Piuttosto, non ho ancora visto tornare Bimba. Penso che sia ancora giù nel giardino ad aspettarti, ancora un po e si addormenta li. "
" Grazie di avermelo detto, anzi, grazie di avermi liberato. "
Mi guardò con una espressione molto seria.
" C'è un potere in questo pianoforte, stacci attento, se non mi avessi fermato tu, non sarei riuscito a staccarmi. La musica e i ricordi mi avevano preso. "
Tutto inquietante. Samas se ne va, la tastiera è li e avrei voglia di toccarla, magari una nota sola, ma come diceva Paolo Conte, non mi fido, in certi casi un pianoforte è un grido.
Son tentazioni che si parlano.
C'è già Tibet a fare il cacciatore di fantasmi, no, vado a vedere cosa fanno quelle due. Penso che si tenessero per mano quando sono uscite, o è una falsa memoria ?
Il corridoio che porta agli ascensori è ancora più buio di prima, l'appliquè è spento e dall'imboscatoio viene un'aria fredda che mi ...