1. Serie perfetta


    Data: 14/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... definito, preciso. L’amica rimaseun pocoesitante, poi leccò il dito con un lieve imbarazzo, mentre io mi limitavo ad apprezzare e a gustare totalmente quegli approcci sfrontati della mia donna, visto che ne ero certo, dal momento che stava attivandosi pienamente e comportandosi in tal modo innanzitutto per rendermi felice. Doris con lo stesso dito seguì il profilo del volto di Susy, visto che s’abbandonò sui cuscini incerta tra la sensazione del rifiuto e dell’euforia.
    
    “Non sono del tutto sicura se faccio poi bene nel sorseggiare ancora”.
    
    “Bevi fiduciosa e fa’ con calma”. Lei mandò giù una sorsata, poi s’opposeprontae protestò ridendo nervosamente.
    
    “Tu non ci crederai, eppure lui quando s’avvicina a me con l’intenzione netta di scopare, mi riferisce un sacco di porcatee di vocaboli scurrili spinte per riscaldarmi” – le bisbigliò Doris all’orecchio, stimolandola e stuzzicandola oltremodo.
    
    “E tu? Che cosa fai in quel momento?Come ti comporti?Come reagisci?”.
    
    “Comeuna libidinosamessinscena comincio a sfregarmi le tette, così iniziamo a svagarci” – rispose lei strizzandole l’occhio.
    
    Susy era a disagio, visto che sembrava combattuta, contrastata e alquanto osteggiata tra il lasciarsi coinvolgere e tra il rimanere sulle sue, senza farsi peraltro trascinare eccessivamente. Lei non le chiese precisazioni aggiuntive, non sapendo che cosa fare rise mettendo in mostra una vivace dentatura. Io dalla mia posizione l’osservai meglio: non solamente la risata, anche la ...
    ... bocca aveva qualcosa dall’aspetto dissoluto edalla parvenzalibidinosa, forse lei ne era pienamente cosciente e fu solamente una questione di coda di paglia, giacché si lasciò scappare con la voce impastata la seguente,ma esplicita e precisaespressione:
    
    “Io non voglio per nulla essere considerata né scambiata per quello che pensate voi due. Perché mi dipingete valutandomi così? Io sono una donna a tutti gli effetti. Che cosa credete”.
    
    “E’ vero, sei inoltre anche benfatta, garbata e pure graziosa” – aggiunse brillantemente Doris in maniera spavalda, accarezzandole una guancia per confortarla.
    
    “Stasera io sarò il tuo angelo custode, perché ti difenderò spalleggiandoti, presidiandoti al cospetto da questo pezzo di selvaggio che si crede un semplice domatore, mentre invece è soltanto undimesso emodesto uomo” – potenziando e spingendo le ultime parole,peraltrogià cariche d’un beffardo e ironico studiato disprezzo.
    
    La giovane si rannicchiò, la mia femmina s’abbasso rasentandole quelle labbra già diventate acquose con un bacio fuggevole.
    
    “Ho sonno, ecco, la voglia che m’assale è adessoquellad’addormentarmi, sì, precisamente qui tra le tue braccia” – mormorò Susy.
    
    “Noi donne, se volessimo, potremmo fare a meno persino degli uomini. Va bene, adesso ozia pure mia cara, rilassati, mentre io nel frattempo ti dondolo un poco”.
    
    Doris la teneva tra le braccia, approfittandone per farle delle carezze sempre più esplicite e marcate. Io non mi sentivo estromesso, all’opposto, ...