1. Serena la Tettona parte 5


    Data: 13/01/2022, Categorie: Etero Autore: GiovaOrt, Fonte: EroticiRacconti

    ... per riprendere fiato mentre la mia ragazza si leccava le tettone gustandosi la sborra.
    
    Si baciarono a lungo, successivamente Serena si dedicò a lavare il corpo del padre. Una volta arrivata al pene si dilettò nel masturbarlo nonostante fosse moscio, ci provò molto ma il poveretto era davvero arrivato al limite.
    
    Uscirono dal bagno e dovettero subire la ramanzina della madre che li sgridò per averci messo tanto tempo. Si inventarono qualche scusa sul sentirsi poco bene e la scamparono, ovviamente nessuno avrebbe mai pensato a qualcosa di losco tra un padre e la figlia, men che meno la madre di Serena, ingenua e affettuosamente tonta com’è.
    
    Quella notte la troia mi fece impazzire raccontandomi tutto per filo e per segno ma negandomi di scopare, mi sarei dovuto accontentare di un lavoretto di mano. Tuttavia uno solo non fu sufficiente, durante il suo racconto mi portò all’orgasmo per ben tre volte. Alla terza sborrata lei mi baciò e io mi addormentai all’istante, sfinito.
    
    Serena si alzò per andare ...
    ... in bagno, e nel silenzio della notte non volle accendere la luce.
    
    Passò davanti alla camera degli ospiti dove gli zii giacevano e si bloccò. Vide chiaramente il grassone di suo zio, illuminato dallo schermo del telefono, che si segava su un video porno. Il cazzo dello zio era piuttosto piccolo e brutto, ma la zoccoletta era troppo arrapata per badare a queste piccolezze. Si infilò silenziosamente nella camera e poggiò la mano sulla bocca dello zio che sussultò. La guardò spaventato ma subito capì tutto: un sorriso disgustoso gli si stampò in faccia. Serena non aveva intenzione di perdere tempo: succhiò un po’ il disgustoso cazzetto e poi si mise a quattro zampe per terra. Lo zio si alzò dal letto e se la scopò cercando di fare il meno rumore possibile, fortunatamente la zia non sentì nulla. Il vecchio grassone durò pochissimo, qualche minuto, qualche palpata di rito alle tette e sborrò dentro la nipotina. Rimase accasciato su di lei per un po’, dopodiché la mia ragazza scivolò via e uscì dalla stanza. 
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