1. Volevo un cazzo duro ne ho preso due


    Data: 13/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: violettaselvaggia, Fonte: EroticiRacconti

    E’ una notte calda e stellata di inizio agosto. Stento ad addormentarmi. Sono in canotta e slip sul letto. Sento montare dentro di me una voglia di fare sesso, Sono solo in casa ma non desidero uno dei soliti cazzi che mi faccio. Ho voglia di qualcosa di nuovo. Un cazzo duro ma di dimensioni normali. Voglio godere di culo e non provare dolore alla penetrazione. E poi il cazzo normale lo puoi spompinare con gusto. Senza accorgermene la mia mano destra si infila nello slip, cerca il mio bastone. Lo accarezzo, lo porto ad erezione: è bello il mio cazzo e spesso piace e lo devo dare pure in culo. Adoro gli uomini maturi perché hanno esperienza e poi per farglielo rizzare il loro cazzo lo devi lavorare di lingua, leccarlo piano piano, leccare il capocchione, mettergli a volte anche il dito nel culo per stimolare la erezione. Una volta che è pronto l’uomo maturo non si stanca di penetrati. L’avvocato, l’uomo che mi ha sverginato e con cui ho ancora rapporti, a letto vuole farlo in trutte le posizioni possibili. Per i miei pompini e il mio movimento che faccio quando me lo infila dentro dopo avermi leccato il buchino lo fa impazzire. E’ tosto. Potrei chiamarlo, lo farei felice ma stasera voglio un cazzo nuovo di uno sconosciuto. Intanto la mia mano non si ferma e impugna l’asta, tolgo lo slip, tolgo la canotta mi metto completamente nudo mi stuzzico prima i capezzoli li stringo e provo piacere, poi un mio dito si infila piano piano piano nel culetto. Aumento i ritmi della mia ...
    ... automasturbazione e arrivo sino in fondo. Sborro come una fontana, il dolce liquido scende tutto sulla pancia raccolgo quel che posso con le dita e via a leccarmeli. Ho goduto da porco. Ma la voglia di un cazzo duro nel culo c’è sempre. Mi vesto, esco nonostante l’ora tarda. Chissà! Non c’è nessuno per strada. Deluso rifaccio la strada per tronare a casa attraversando i viali del parco illuminato. E’ deserto, anzi su una panchina due corpi avvinghiati pomiciano. Non sono un uomo e una donna. Due giovani. Mi fermo a guardarli e li invidio. Penso e se proponessi di fare un bel triangolo a casa mia? Non ci penso due volte e mi avvicino: “perché non farlo in re con tutte le comodità? A casa mia. Ci divertiremo.” Mi guardano, hanno un lampo e dicono subito “si”. Invece di uno, penso saranno due i cazzi che mi farò in bocca, nel culo, che mi scenderanno umidi di sborra dopo aver goduto su tutto il corpo. Il più giovane mi chiede subito: “ma ti piace anche inculare? Tutti e due abbiamo voglia di darlo ma anche di sentircelo dentro.” Li assicuro: “facciamo tutto quello che vogliamo.” E così di corsa a passi svelti tutti e tre raggiungiamo casa, in silenzio. Per evitare rumori che insospettiscano i vicini. Appena dentro via a slinguacciarci. Baciano che è una meraviglia. Li voglio subito nudi. In camera da letto, ci spogliamo in retta e inizia l’orgia. Hanno entrambi un cazzo già eretto. Non faccio altro che inginocchiarmi e cominciare a leccarne uno e accarezzare l’altro. Sono già bagnati. ...
«12»