1. Il ragazzo del caffè


    Data: 13/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    ... fuori come i balconi.
    
    Iniziamo a pescare, in silenzio, non abbocca nulla e fatto come una pigna non passa un secondo.
    
    “Ma te hai la ragazza?”
    
    Cazzo! Devo giocarmela bene! Penso
    
    “No!”
    
    L’unica risposta che esce dal mio cervello annebbiato
    
    “Quelle tipine in ufficio...te ne scopi qualcuna?”
    
    Rido, in maniera particolarmente rumorosa.
    
    Sorride pure lui.
    
    Poi silenzio di nuovo.
    
    Prendo coraggio.
    
    “Tu hai la ragazza?”
    
    “No no, figurati!”
    
    “Mai avuta?”
    
    Che cazzo di domanda di merda mi è uscita!
    
    “Veramente son stato sposato!”
    
    Ride
    
    “Ah!”
    
    “Si, con una stronza! Menomale non avevamo figli! Si è trovata un altro”
    
    “Ah mi spiace..”
    
    Dico con una desolazione in faccia fin troppo teatrale.
    
    “Ma no! Tranqui, era una grandissima puttana e questo mi piaceva, ma... non lo era solo con me!”
    
    Cazzo sta descrivendo me e il mio ragazzo!
    
    “Meriti di meglio amico! Lo dico sul serio!”
    
    Non so secondo quale logica dico questo, forse preso dal troppo trasporto.
    
    Lui ride e mi da un pugnetto sul braccio.
    
    “Speriamo!”
    
    Passano i minuti e le ore.
    
    Il sole si alza e la giornata si scalda.
    
    Non peschiamo nulla, in compenso abbiam mangiato tutte le patatine che mi ero portato e pure bevuto un po’.
    
    Verso l’una mi guarda e dice:
    
    “Siesta?”
    
    “Cazzo si! Muoio di caldo!”
    
    Si alza e si sfila la maglietta.
    
    Un vero spettacolo, bellissimo, un pettorale inaspettatamente definito, con del pelo al centro che forma una sorta di macchia a ...
    ... forma di cuore, rossa come i suoi capelli.
    
    Lo fisso, forse fin troppo.
    
    “Ci mettiamo sotto quell’albero?”
    
    Dice indicando l’albero dietro di se.
    
    Annuisco e mi alzo.
    
    Ci dirigiamo all’albero, prende la sua maglietta la appallottola, la mette a terra, si stende e ci poggia la testa, mettendo le braccia incrociate dietro la testa ed esponendo le sue meravigliose ascelle, non depilate, al naturale, uno spettacolo che mi fa venire il cazzo duro.
    
    Non me ne frega di nascondere la mia erezione, lui ha gli occhi chiusi e io sono ancora fatto.
    
    “Ne facciamo un’altra?”
    
    “D’accordo!”
    
    Dico ridendo.
    
    “Girala te!”
    
    Dice e poi si ravana nelle mutande estraendo una pallina di pellicola trasparente contenente si e no due grammi d’erba. Dalla tasca estrae cartine e filtre, passandomi tutto.
    
    Ho guardato e invidiato quel pallozzo per essere stata fin’ora nel posto più interessante che in quel momento avevo in mente.
    
    Fabbrico la canna e la accendo stendendomi a terra affianco a lui.
    
    Faccio tre tiri e gliela passo, per farmi notare lo colpisco al petto col mio polso, porgendogli la canna. È la prima volta che lo tocco.
    
    Lui apre gli occhi e la prende.
    
    Io rimango adagiato su un fianco, alla sua sinistra, mentre con la destra fuma, il braccio sinistro rimane sotto la sua testa e io rimango ipnotizzato dalla sua ascella, interrogandomi su che odore possa mai avere!
    
    Lui inizia a parlare, ma non seguo minimamente ció che dice, sono ipnotizzato e preso dai miei ...