1. Il ragazzo del caffè


    Data: 13/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: giustinos, Fonte: Annunci69

    In diversi racconti vi ho parlato del mio capo e del mio posto di lavoro.
    
    Al lavoro abbiamo una macchinetta per il caffè di una nota azienda diffusa su tutto il territorio italiano.
    
    Questa macchinetta ha la particolarità di incepparsi ogni 2 giorni almeno, vi verrebbe da pensare che per noi sia un disagio, ma io e le ragazze dell’ufficio non aspettiamo altro che si rompa! Il tecnico è un ragazzo davvero fico! Non di quei belli tamarri, di quei belli da quadro di Dante Gabriele Rossetti. Una bellezza intellettuale.
    
    Capellii rossi, braccia forti, alto, occhi chiari, barbetta e quelle rughette d’espressione da quarantenne (se non lo avete capito ancora, questo è il mio target, anche se ho quasi 20 anni di meno!) che invece che deturpare la sua bellezza, l’accentuano.
    
    Indossa sempre delle polo turchesi, con dei pantaloni jeans lisi e delle scarpe antinfortunistiche, nonostante il suo lavoro non ne richieda l’utilizzo.
    
    Ogni volta che viene le ragazze impazziscono, facendo la spola fra la sala relax e la loro scrivania, parlare di lui monopolizza le loro conversazioni, io, non essendo dichiarato con loro, mi do un contegno.
    
    Fatto è che questo ragazzo, non si sa perchè, non si sa per come, nutre una forte simpatia per me. Tale da cercarmi sempre, salutarmi ogni volta che arriva e se ne va, portarmi il caffè ogni volta che aggiusta la macchinetta. Gentilmente finge anche di interessarmi al mio lavoro, uno di quei lavori così palloso da far rientrare fra i malati ...
    ... mentali chiunque tragga piacere nello svolgerlo.
    
    Così le nostre conversazioni divennero sempre più fitte e personali.
    
    Sapevo cosa faceva la sera, i nomi dei suoi amici, delle ragazze che gli ronzavano intorno, lui sapeva di me lo stesso, tranne del mio fidanzato, non parlerei mai di lui ad un bel ragazzo.
    
    Un venerdì alla fine di una lunga conversazione conclusasi con l’argomento weekend e cosa fare, alla mia risposta negativa alla domanda se avevo programmi, mi invita a pesca!
    
    Io non so pescare, ne avrei mai immaginato di andarci, ma cazzo! L’occasione fa l’uomo ladro e accettai, sperando di pescare il suo di pesce!
    
    Il giorno dopo alle 6 lasciai il mio ragazzo nel letto per andare all’appuntamento in un parcheggio nella zona commerciale della città.
    
    Era già li!
    
    “Ehy fra, ma da quanto aspetti!”
    
    “Ma saranno due minuti, sono appena arrivato, vai tra!”
    
    Una conversazione fra amiconi da una vita, etero.
    
    Salgo sulla sua macchina, una Fiat panda 750 del 1990, un capolavoro di ignoranza decadente.
    
    “Dove andiamo?”
    
    “Conosco un posto, ad una ventina di minuti, un laghetto fra i boschi, non c’è mai nessuno!”
    
    Ottimo! Penso dentro di me!
    
    Nel tempo da lui detto arriviamo e parcheggiamo lungo una strada sterrata, scendiamo due minuti una scarpata e siamo in riva a questo incredibile laghetto.
    
    Poggia l’attrezzatura e prepara una canna per me e per se, per pescare e poi una terza canna da fumare...saranno state le sette del mattino, tre tiri ed ero ...
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