1. La convivenza -7- (continua)


    Data: 13/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LanA, Fonte: EroticiRacconti

    Come finì la serata?
    
    Beh, Marco si è addormentato sul divanetto, e lo lasciammo fino a che non si svegliò l'indomani.
    
    Noi, a letto, scoprimmo che la mia voglia di sesso con le donne non era solo una cosa campata tanto in aria.
    
    Anzi, mi piacque al punto, che volevo ricominciare subito con Roberta.
    
    Lei aveva bisogno di capire.
    
    Fino a quel momento non era mai stata con una donna, a parte i nostri giochi di adolescenti, ma ora è diverso, e giustamente dovevo darle il tempo per capire.
    
    Dovevo parlarle, ma non era il momento.
    
    Mi alzai, e andai a preparare un caffè.
    
    Dopo la prima serata con Marco, ce ne furono altre.
    
    A dirla tutta, non solo serate, ma anche pomeriggi e qualche mattina.
    
    Dipendeva dai turni di lavoro miei e di Roberta.
    
    Anzi, direi più dai miei, perché io, lavorando in un supermercato, alle volte avevo delle turnazioni.
    
    Ma Roberta, lavorando in uno studio legale, difficilmente aveva turni di lavoro spezzati tra mattina e pomeriggio.
    
    Credo invece, che per un po' di gelosia nel nostro rapporto, riuscisse ...
    ... a farsi dare delle pause dal lavoro solo per controllare cosa facessimo a casa io e Marco.
    
    Non che fosse un mistero, facevamo del buon sesso per lo più.
    
    Marco, nel frattempo, si era installato a casa nostra come ospite fisso e non pagante, e la cosa non mi andava molto per la quale.
    
    Ma per il momento non sapevo come affrontare la cosa, né con lui, né tanto meno con Roberta.
    
    Inoltre, facendo sesso a tre, anche il rapporto tra me e Roberta, non lo sentivo del tutto libero.
    
    Era come se si frenasse con me, e quindi dovevo approfondire la cosa.
    
    Non mi andava di iniziare un qualsivoglia rapporto con delle zone d'ombra, che poi magari un giorno si sarebbero potute tramutare in tempesta.
    
    Dovevo affrontare la cosa al più presto, ma non sapevo ancora come.
    
    Visto che le cose tra noi tre si stavano andando un po' troppo di conserva, e per me dieci giorni così erano troppi, una sera presi Roberta da una parte, e con la scusa di fare una doccia insieme, la portai in bagno.
    
    Chiusi la porta, e le dissi che le dovevo assolutamente parlare. 
«1»