1. Amori di scuola 3


    Data: 13/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... adesso. Ci penserò, solo non chiedermi di più. Ora vai... " Risposi.
    
    Alberto se ne andò ed io passai le ore seguenti a girare per il campo, chiacchierando qua e là socializzando come ero solito fare. Presto cominciò a scendere il buio, il cielo divenne un'ombra blu scuro, la luna brillò di argento brillante sopra le nostre teste ed io alzai lo sguardo ammirando il mare di stelle più immenso che avessi mai visto, era grandioso.
    
    Venne l’ora dell’escursione, dovevamo seguire un sentiero col solo aiuto delle nostre torce, eravamo divisi in quattro gruppi; ci diedero delle mappe, indizi ed istruzioni su quello che dovevamo fare. Il nostro obiettivo complessivo era raccogliere bandiere multicolori sul sentiero che era diviso in cinque sezioni, l'ultimo era il più duro. In ogni sezione le bandiere avevano un colore diverso. Il capitano della squadra doveva condurre la spedizione e, senza sorpresa, io fui eletto capitano della nostra squadra. Accadeva sempre così! A me il lavoro sporco mentre gli altri se la godono.
    
    L'escursione fu un successo enorme, fu esilarante ed avventurosamente elettrizzante. Era tardi ed il cielo era quasi il nero. Accendemmo le torce, restammo insieme, lavorammo insieme e portammo a termine con sucesso il compito (anche se con alcuni tagli e contusioni). Io ero orgoglioso del fatto che avevo condotto la mia squadra e questo migliorò di molto il mio umore. Però ero esausto.
    
    Morti di fame e doloranti tornammo al campo. Il falò venne preparato e ...
    ... tutti scappammo in vari luoghi; alle toelette, alle tende ed alla tavola del cibo. Io non avevo voglia di cenare. Presi un dolce e sedetti vicino al fuoco. Molti si unirono a me. Si era fatto molto freddo ed io indossavo 4 giacche sopra una maglietta termica.
    
    Mi sentivo veramente stanco e decisi di rientrare, diedi la buona notte e mi diressi verso la mia tenda. Era molto scuro e feci fatica a trovare la mia torcia, dopo di che mi cambiai rapidamente e scivolò in mezzo alle coperte sul mio materasso... Due minuti ed ero addormentato. Luca rientrò venti minuti più tardi. Gettando uno sguardo nella mia direzione comprese che ero addormentato, quindi si tolse jeans e boxer e si mise i pigiama, dopo di che si mise a dormire accanto a me.
    
    Mi svegliai nel mezzo della notte con un dolore intenso all’inguine, dovevo immediatamente usare la toletta. Era vicino alle tende, le guide e gli insegnanti c'avevano detto come comportarci durante la notte, ma io non avevo cuore né tempo di svegliare Luca che stava dormendo pacatamente sul pavimento.
    
    Mi sentivo limitato dalle molte giacche che indossavo, me le tolsi, presi la mia torcia ed uscii dalla tenda. Rapidamente mi avviai al cesso, il dolore stava diventando insopportabile e rabbrividivo terribilmente, così accelerai. Trovai uno scomparto vuoto ed entrai. Non c'erano orinatoi, solamente scomparti. Mentre mi stavo tirando su il pigiama, sentii un debole bisbiglio ma non ci feci caso, ma quando uscii dalla scomparto sentii un rumore ...
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