1. Da amica a schiava - Continuiamo a giocare


    Data: 12/01/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: PassionBdsm, Fonte: EroticiRacconti

    ... lo decida io!"
    
    - "Io... Mi scusi, ma il cibo..." - Altro errore, punito con altri due schiaffi.
    
    - "Taci! Ti ho detto di non parlare! Sei sorda o cosa? Per questo meriti di essere punita, ma ci penseremo dopo. Adesso, fa come ti dico e ringrazia che non mangi vero cibo per cani! Guarda che in garage ci sono ancora crocchette e carne in scatola e non sono sicuro se sono scadute o meno."
    
    La minaccia di mangiare qualcosa di ancora più disgustoso la fece calmare e si ammutolì, ma il suo sguardo ancora tradiva una certa resistenza. Tenendola ancora per i capelli, lasciai andare un poco la presa per far diminuire il dolore, ma non la lasciai del tutto, per farle capire che stavamo facendo sul serio ormai.
    
    - "Sentimi bene, troia. Prima non hai fatto storie a prenderti in bocca il mio seme, perciò risparmiami le tue idiozie da snob. Adesso mangia tutto quello che c'è lì e non ti lamentare, sennò è peggio. Ti riempirò di botte per costringerti a mangiare e se trovo ancora solo una bricciola là dentro, giuro che la prossima volta che ti porto fuori ti farò mangiare la tua stessa cacca! Poi ti userò come cesso: caccherò direttamente nella tua bocca e ti piscerò addosso, in modo che solo i cani randagi ti vogliano poi scopare! Sono stato chiaro?"
    
    In realtà non facevo sul serio, non avrei mai fatto nulla di così orribile su nessuna donna, ma la minaccia sembrò funzionare. Valeria rimase attonita, disgustata da ciò che le avrei potuto fare se non mi avesse obbedito. Poi ...
    ... assunse un'aria non dico assorta, ma riflessiva, su quello che le conveniva fare. Alla fine, sembrò accettare la situazione.
    
    - "Allora, cagna? Che hai deciso? Se vuoi mangiare buona ed ubbidiente, adesso, abbaia una volta. Se ti rifiuti, due volte. Ma sappi che non ti conviene."
    
    - "Bau!"
    
    - "Ohhh! Visto? Non era così difficile." - Lasciai la presa e Valeria/Fuffy ricade a terra, per poi rimettersi a quattro zampe e porsi di fronte alla ciottola. Chinandosi, annnusò di nuovo il cibo ormai raffreddato, e di nuovo rimase schifata. Ma sapeva che con me era inutile discutere, avrebbe soltanto aggravato la sua situazione. Così, chiudendo gli occhi, si porse ancora di più e cominciò a mangiare. Aveva funzionato, anche quella sua resistenza era stata ormai spezzata.
    
    Rimasi in piedi a guardarla, assicurandomi che non lasciasse nulla. Alternando i bocconi a sorsi d'acqua dall'altra ciottola, la schiava mangiò tutto, sempre con un'aria schifata e un paio di volte temetti che potesse vomitare. Invece non successe e finì il pasto regolarmente, leccando poi il fondo per non lasciare nulla.
    
    Potevo essere soddisfatto, così mi feci meno duro con lei e le sorrisi. Chinandomi, l'accarezzai sulla schiena fino ad arrivare alla coda che le usciva, poi massaggiai con il palmo i suoi glutei ed infine le diedi una leggera manata.
    
    - "Brava, Fuffy! Così ti voglio, docile ed ubbidiente. Mi dispiace che sia stato così duro prima, ma non mi hai lasciato altra scelta. Devi capire che devo ...
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