1. Il primo, il secondo o il terzo? (III Parte)


    Data: 12/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... effettivamente il pianerottolo era sgombero da qualsiasi scatola. Matteo organizzò il suo borsone per la partita con lentezza, quando si accorse di essere in ritardo, velocemente mi baciò e uscì. Rimasi sola pronta a immergermi nel mio perverso mondo segreto. Dovevo trovare un altro candidato per il mio progetto di fecondazione, mi misi in poltrona a pensare ad un secondo aspirante non avevo molte idee e pensai che quanto successo con l’universitario fosse stato una vera e proprio fortuna e che forse avrei dovuto aspettare e sperare che quell’unico colpo andasse in buca. Ero seduta vicino all’ingresso di casa e intanto dei passi echeggiarono sul pianerottolo, pensai fosse il nuovo vicino, curiosa osservai dallo spioncino. Misi a fuoco e invece era Daniele, il vecchio vicino, non aveva ancora lasciato casa. Ripresi posto sul sofà e dopo qualche minuto risuonò il campanello, sbirciai dallo spioncino ed era lui. Indossavo un abito comodo e abbastanza corto, pensai che non era il caso di ricevere qualcuno così, ma al secondo rintocco aprì la porta, cercando di non sporgermi troppo. Mi salutò, si scusò per il disturbo, era passato a prendere gli ultimi oggetti, ma prima di partire aveva un favore da chiedermi: consegnare le chiavi del garage al nostro proprietario di casa il quale era anche possessore del suo appartamento in affitto, altrimenti lui non avrebbe potuto fargliele avere. Gli dissi che non c’era problema e tirai la porta verso di lui per prenderle in mano, ero un po’ ...
    ... succinta e lui non si fece sfuggire l’occasione di squadrarmi per bene, concentrandosi ovviamente sul mio pezzo migliore: le tette. Poi imbarazzato mi salutò timidamente, lo avevo fulminato con il mio corpo e ora non potevo farmi sfuggire l’opportunità, anche questa volta la fortuna mi metteva davanti una buona occasione. L’indomani sarebbe partito e poi non lo avrei più rivisto. Era già di spalle pronto ad entrare in casa quando, gli domandai se avesse bisogno di una mano con le ultime cose. Gli rimanevano da inscatolare solo dei libri. Mi offrì di aiutarlo e finsi che mi avrebbe fatto piacere, perplesso accettò quella strana proposta. Recuperai le mie chiavi e lo raggiunsi nel suo appartamento. Indossavo un vestito floreale abbastanza corto di colore arancione chiaro smanicato, con collo a V tenuto su da delle misere bretelline e da un cinturino che mi fasciava la vita. La sua casa era spoglia e per questo sembrava molto grande, gli unici oggetti effettivamente rimasti erano dei libri sparsi sulle diverse mensole in salone. In silenzio mi muovevo tra le scatole vuote poggiate sul pavimento in attesa di essere riempite. Ruppi il ghiaccio chiedendogli qualcosa del nuovo lavoro e mi disse che in realtà era solo un trasferimento da un’azienda, dello stesso ramo, ad un’altra solo che nella città dove andava avrebbe guadagnato di più. Si occupava di progettazione ed elaborazione dei contenuti aziendali nelle campagne sul web, mi spiegò in breve le sue mansioni mentre spostavamo i ...
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